13/07/2007

Sony… ‘ndo vai?!?!

La conosciamo tutti, tutti abbiamo avuto un walkman, tutti abbiamo sognato un bel trinitron, qualcuno ha sospirato di fronte ad un Vaio (non io…), insomma Sony è quasi un patrimonio dell'umanità, come IBM, come il Nesquick, come le caramelle Lizia e il Toblerone…

Ammetto però che da un annetto a questa parte mi trovo abbastanza in imbarazzo quando mi trovo a parlare di questo big del made in Japan, mi trovo a disagio perchè in tutta onestà non riesco a capacitarmi di come una delle più grandi, blasonate, faraoniche società del pianeta sia riuscita a fare tante cazzate in così poco tempo… a sputtanarsi completamente, e attenzione, non in un ambito specifico o un prodotto particolare, ma su tutta la linea…

Giusto per citare qualche curioso episodio:

  • le batterie per pc portatili prodotte da Sony cominciano a prendere fuoco, si registrano alcuni casi di batterie esplose, ciò costringe ad una campagna di ritiro e sostituzione MOSTRUOSA e GLOBALE che coinvolge praticamente qualsiasi produttore di notebook.
  • PSP viene volontariamente affossata, anzi no… anzi si… anzi boh…
  • viene lanciata la fantasmagorica PS3, il lancio è stato fatto "with dick in the hand" con curiosi aneddoti da tramandare ai nipotini (ad es a Parigi durante il maga-party di presentazione Microsoft ha noleggiato dei battelli tappezzati da scritte "Xbox 360 loves you" e li ha fatti passare più volte davanti al luogo dell'evento) e con una campagna marketing degna di un macaco…
    Il prezzo è stratosferico (600 €), i giochi sono pochi, tecnicamente mediocri e hanno colori talmente slavati rispetto alla concorrenza (xbox 360) da sembrare lavati in varechina.
    I dati di vendita sono immediatamente imbarazzanti, nonostante il lancio del nuovo prodotto Sony, xbox e wii riescono a vendere notevolmente più di PS3.
  • Mentre la concorrenza vende le proprie console a prezzi accessibili (con offerte da 250 € al pezzo), Sony dichiara di vendere la propria console sottocosto, successivamente ritratta abbassando di 100$ il prezzo della console sul mercato americano (da 599$ a 499$), gli utenti europei e asiatici gioiscono di questa simpatica discriminazione
  • Sony esordisce all'E3 2007 di Santa Barbara con una presentazione imbarazzante, basata su tre titoli sbandierati come esclusiva, ma che non sono assolutamente vere esclusive
  • Sony annuncia in pompa magna un nuovo bundle PS3 per il mercato europeo, con notevole acume mediatico e commerciale svela poi le prossime mosse, quando le scorte di PS3 con hard disk da 60 GB vendute negli USA a 499$ saranno esaurite, anche gli utenti americani dovranno tornare al vecchio prezzo (599$); probabilmente le nuove PS3 saranno identiche a quelle vendute in europa con emulazione software PS2.

Come direbbe il bisteccone di Savina memoria: "a Sony… ma vaffa…"

05/06/2007

Piccolo spazio pubblicità

Piccola pausa pubblicitaria per segnalarvi una vendita di vari componenti che ho pubblicato sul forum di hwupgrade (LINK), se qualcuno è interessato a qualcosa mi faccia sapere.

Per ora mi limito a pubblicare due filmati che ho girato per mostrare l'assorbimento di alcuni componenti in vendita.

Pentium III 500 Katmai in idle a sistema operativo avviato (Debian Etch)
[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=qr9Xz8YFFlI]

Pentium III 500 Katmai sotto stress
[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=ZuRbkNJ3XMc] 

05/06/2007

Un nuovo giocattolo

Lo ammetto, per quanto ci giri attorno l'hardware è sempre la cosa che più mi attira dell'agrodolce mondo dell'information technology.

Per lavoro mi occupo di servizi di rete, ammetto che si tratta di un argomento stimolante, forse più stressante di tanti altri aspetti del mondo informatico, però sa dare molte soddisfazioni.
Naturalmente l'argomento mi stuzzica (altrimenti sarei passato a fare altro già da parecchi anni…), però devo ammettere che non c'è niente che mi sappia divertire quanto il buon sano e vecchio hardware :D

Pochi giorni fa sera ho portato a casa un nuovo giocattolino, diciamo che è la naturalmente conseguenza delle mie più recenti frequentazioni; ho cominciato a seguire con un certo interesse la sezione italiana del forum di cdfreaks.com (LINK), una simpatica gabbia di matti che passa il tempo tra mille paranoie legate alla masterizzazione e a tutto quanto concerne supporti cd/dvd e relative unità di lettura e scrittura.
Apparentemente può sembrare un argomento banale o privo di aspetti interessanti, beh mi spiace deludere chi la pensa in questo modo, come tanti altri aspetti anche questo racchiude tante di quelle paranoie da non crederci :)

Ovviamente tanti test, scansioni e ricerche nascono dal puro interesse dei frequentatori e dalla loro passione per l'argomento, ciò non toglie che sia utile sapere qual'è il miglior supporto del momento, del resto credo che faccia piacere a chiunque veder durare il più possibile nel tempo quel disco di backup tanto vitale, non siete d'accordo?

Vi presento il gioiello, si tratta dell'ultimo nato in casa LiteOn, il modlelo LH-20A1P è un masterizzatore dvd dual layer in grado di scrivere su supporti +R e -R alla non indifferente velocità di 20x.
In realtà la velocità non è il fattore determinante che mi ha fatto scegliere questo modello, oltre ad essere una unità dotata di ottime caratteristiche in scrittura, il modello in oggetto risulta particolarmente adatto ad effettuare le scansioni qualitative sui dischi masterizzati.

L'impressione iniziale è stata positiva per alcuni aspetti, meno per altri; rispetto alla mia precedente unità (un NEC 3540A) questo modello risulta più compatto, più leggero e apparentemente meno robusto (almeno a giudicare dall'apertura e dal movimento del cassetto).
L'unità risulta decisamente più silenziosa del vecchio NEC, la fase di lettura iniziale non sembra particolarmente veloce (quantomeno non molto più veloce del predecessore), ciò nonostante le prestazioni in lettura mi sembrano piuttosto convincenti, con transfer rate  più progressivi durante la lettura di tutta la superficie del disco.

La scrittura è altrettanto convincente, l'unità è dotata di 2 MB di memoria cache, l'andamento del buffer del device è estremamente buono, sempre costante tra 99-100% anche nelle fasi di scrittura più veloci (tenete presente che 16X significa la bellezza di 22MB/s, non proprio briciole…).

Ovviamente prima di effettuare qualsiasi test ho provveduto a flashare l'unità con l'ultima versione del firmware disponibile sul sito LiteOn (al momento si tratta della versione KLOM)
Durante questi primi test ho effettuato delle masterizzazioni di prova utilizzando l'apposita funzione di cdspeed2000, le scansioni sono state fatte sia analizzando l'aspetto qualitativo che la sequenza di lettura dei dischi, per la precisione dei DVD+R 16X prodotti da Tayio Yuden (TY3) e dei DVD-R 16X prodotti da Mitsubishi Chemica (MCC03), entrambi distribuiti sotto marchio Verbatim.

Le scansioni hanno evidenziato dei buoni risultati durante il benchmark test, con letture in costante aumento di velocità passando dai settori interni a quelli esterni dei dischi, il tutto senza diminuzioni nel transfer rate o preoccupanti interruzioni.
La scansione qualitativa ha mostrato un andamento differente a seconda del supporto, il dvd Tayio ha evidenziato un buon risultato, con un aumento di PIE nella parte terminale del disco, il numero di PIF è risultata una tra le più basse che sia mai riuscito a produrre, ciò nonostante c'è ancora parecchia strada prima di arrivare ai risultati di tanti colleghi visibili sul forum di cdfreaks.
Purtroppo il risultato del supporto MCC03 non è stato altrettanto positivo, l'andamento dei parity errors è risultato molto buono nelle fasi iniziali a bassa velocità, nei settori più esterni invece ho sperimentato un livello qualitato decisamente più basso.
I parity failure sono il problema maggiore, non solo ci sono tantissimi picchi, quello che più mi preoccupa è la continuità degli stessi, quasi una fascia costante che potrebbe inficiare la leggibilità nel lungo periodo.

Niente panico comunque, gli amici del forum mi hanno assicurato che questa unità ottima tente a dare risultati migliori con l'assestamento della meccanica e del laser, se l'inizio è questo posso dire di essere abbastanza tranquillo :D

Vi mostro il nuovo Liteon (a destra nelle fotografie) affiancato dal vecchio NEC (a sinistra nelle fotografie) 

05/03/2007

Il muletto

Credo sia giunta l’ora di presentarvi il mio muletto, un progetto al quale tenevo molto e che che avuto la priorità da quando sono riuscito a farmi installare una linea ADSL.

Per chi non avesse ancora capito di cosa sto parlando, per muletto si intende sostanzialmente un piccolo server domestico, che costi poco, occupi poco spazio, sia stabile ed efficente, ma soprattutto abbia dei requisiti energetici ridotti, ovvero consumi poco :)

Grazie ad un collega sono riuscito a realizzare il mio sogno, un muletto totalmente fanless (ovvero senza ventole) e basato su mainboard Via Epia.
Ciò ha permesso di ottenere risultati STRABILIANTI sotto il profilo acustico, termico e soprattutto energetico, ovviamente pagando qualcosa dal punto di vista prestazionale.
Giusto un paio di dati per darvi l’idea di cosa è in grado di fare il mio muletto; il sistema a regime, con tutti i servizi attivi (e credetemi, ce n’è di roba che faccio frullare sopra l’oggettino in questione) lascia la cpu in idle per più del 90%, le temperature sono ridicole e l’assorbimento a sistema spento si attesta sui 2W (giusto come termine di paragone, un alimentatore ATX normale a sistema spento si ciuccia 6-8W), mentre a sistema attivo e a regime l’assorbimento si attesta sui 10-11W, per intenderci molto meno di una comune abat-jour o di una tv in stand-by.

Entrando nel dettaglio il mulo è composto da:

Per quanto concerne il software, il sistema operativo scelto è stato Linux (personalmente non ho pregiudizi riguardo ai sistemi operativi commerciali, la potenza dell’Epia però non mi permetteva di usare con adeguata fluidità un OS grafico), nel dettaglio la distribuzione Debian “Etch” installata tramite netinstall minimale, ovviamente integrata con tutto quanto serve per far funzionare il “demonietto” :D

Naturalmente per questioni inerenti la sicurezza del mio serverino privato non posso dilungarmi troppo sugli aspetti software, vi basti sapere che è sufficientemente blindato.

Ora beccatevi un po’ di foto, se l’idea vi piace fatemelo sapere, sarò ben lieto di darvi ogni possibile dritta su come realizzare un mostriciattolo del genere.

Il muletto  Giusto per darvi un'idea delle dimensioni...  Il culetto del mulo

The creature inside... closer...  Dettaglio dell'hard disk da 2.5  Dettaglio scheda alimentatore esterno

E ora la ciliegina sulla torta, un filmatino del muletto in azione con l’assorbimento misurato in tempo reale :)

09/12/2006

Logitech UltraX

Sono in vena di My2Cets, sto recuperando alcuni delle mini-recensioni che abbiamo scritto tra amici dopo aver finito giochi, provato hardware, goduto con serie tv e film.
Spero possano essere utili a qualcuno, altrimenti "pacs"…

— 

Uazz uazz sono stato al pick&pay di Eprice a Mi (per chi è di Mi è vicinissimo a Porta Venezia… ho girato per 40 min come un deficente per poi accorgermi che ce l'avevo sotto il naso… sarà stato l'istinto Kender a spingermi a gironzolare…) a ritirare la tastiera Logitech UltraX che tanto desideravo.

Fare un My2Cents su una banale tastiera può sembrare folle, tirarsi matti per una periferica di questo tipo idem, però forse forse a pensarci bene è proprio questo l'unico componente, insieme a display e mouse con cui ci si trastulla direttamente per così tante ore, che si piglia, si maneggia e si maltratta fisicamente.

 

Devo dire che per essere bella è bella, estremamente elegante, color grigio e nero molto hi-tech. La risposta dei tasti è in stile IBM Thinkpad, ovviamente non perfetta come quella di quei notebook, però ci si avvicina. Per chi non ne avesse mai provato uno diciamo che sono tasti da notebook che si sentono, che oppongono un po' di resistenza e che si sentono quando si pigia, decisamente più di tante tastiere di altri produttori di laptop.

L'impressione di solidità è ottima, non ho percepito alcuna flessione o imperfezione durante la digitazione. Le performance sono a dir poco ottime, velocità di digitazione notevolissima e nessuna sensazione di stanchezza, nemmeno dopo delle battute prolungate e veloci (cosa che invece mi capitava di percepire con le ultime due tastiere che ho avuto, entrambi MS).Il comfort poi è ancora maggiore rispetto ai notebook dato che il layout è esteso e rigorosamente classico.

La connessione è USB (ormai non è più un problema…), ci sono i soliti inutili tasti rapidi per far partire varie applicazioni, avrei preferito non ci fossero per questioni estetiche, quantomeno sono relegati in un'area innocua….

Il prezzo è di € 19.00 al pubblico, una scemata per quello che vale imho, il modello esatto è Logitech UltraX (non cercatela sul sito italiano dato che non si trova più, è stata rimpiazzata dalla UltraFlat, che è simile, più bella esteticamente ma però non ha il layout esteso, peccato….)

Lo so, si potrebbe obbiettare riguardo al fatto che il vero nerd dovrebbe pigliare come minimo la Enermax Aurora, spendere almeno 100 € per la tastiera e personalizzarla all'inverosimile :)

Obbiettivamente la Aurora è più bella sotto ogni punto di vista, è completamente di alluminio spazzolato nero, ha un hub usb integrato, ha l'attacco per 2 minijack stereo per cuffie e microfono… però ad oggi non ho ancora trovato qualcuno che la venda e non so nemmeno se ci sia con il layout italiano, il prezzo poi è astronomico da quello
che ho sentito…

Date un'occhiata alle foto, se vi piace la sensazione data dalle tastiere da notebook, oppure semplicemente ci siete abituati perchè li usate sul lavoro, va le consiglio vivamente, rapporto prezzo/prestazioni davvero sbalorditivo…

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