13/11/2007

La zanzara

la zanzaraIeri è successo qualcosa di grave, un ragazzo innocente ci ha lasciato le penne.
Vi riporto la mail che ho inviato a una trasmissione molto interessante di Radio24, il programma si chiama appunto "La Zanzara" e raccoglie gli interventi liberi di tanti ascoltatori che esprimono senza censure il loro punto di vista.

Gentile Sig. Cruciani, sono un suo ascoltatore (purtroppo occasionale) e le scrivo da Bergamo.
Ho seguito la discussione di questa sera con particolare interesse per gli interventi riguardanti i recenti e tragici eventi avvenuti ieri e che hanno scosso il mondo del calcio. La prego di non considerarmi il bastian contrario di turno, prendo solo alla lettera la descrizione presente sul vostro sito "l'arena dove il primo comandamento è parlare chiaro".

Volevo fare presente alcuni aspetti che secondo me gran parte dell'opinione pubblica sta ignorando, mi riferisco specialmente alle generiche accuse di bestialità o violenza delle tifoserie definite Ultrà.
Forse gran parte del pubblico ignora il fatto che sono proprio i gruppi di tifo organizzato, gli Ultrà, a garantire ordine nelle curve degli stadi; a costoro (e magari anche al ministro dell'Interno) andrebbe fatto presente che, nonostante i controlli e i tanto osannati tornelli, nelle curve degli stadi ci sono orde di ragazzini che riescono ad entrare con quantità industriale di marijuana e hashish,oppure bottiglie di plastica piene di vino o birra. Io non condanno queste pratiche (ognuno è libero di farsi del male come meglio crede…), il problema è che questi ragazzini si sballano all'inverosimile nascondendosi nella folla, e in preda agli effetti di queste sostanza devastano, invadono i campi, lanciano petardi e fumogeni.
Che ci crediate o no, sono proprio i gruppi Ultrà a frenare costoro, a bloccarli, a prevenire il caos e tutti quegli episodi tanto (e giustamente) stigmatizzati dall'opinione pubblica – si veda a tal proposito il recente episodio del tifoso juventino "bombarolo" consegnato dalla curva alla polizia…
Non si tratta certo di timide educande, ci mancherebbe, forse i modi di opporsi a codesti facinorosi possono sembrare violenti o esagerati essi stessi, ma è una forma di autocontrollo e autoregolamentazione che altrimenti nessuno farebbe, ne la polizia (che se ne vede bene dall'entrare nelle curve), ne i cosiddetti stewart (ultima geniale trovata utile solo ad appaltare questi servizi a società amiche di presidenti e personaggi noti…).
Tutto questo senza considerare poi le innumerevoli attività benefiche promosse dalle curve degli stadi, la tanto crocifissa Curva Nord atalantina ad esempio ha raccolto fondi e costruito asili e pozzi in diverse località bisognose del continente africano, e questo senza il supporto o i fondi di organizzazioni religiose o politiche… non volevo citare questi esempi per non dare l'impressione di parificare banalmente il conto con alcuni episodi violenti, ma capisce bene chela disinformazione totale che regna su questo argomento impone anche di citare questi dettagli.

Il dato di fatto è che questo non fa notizia per i media tradizionali, è più conveniente sparare a zero indiscriminatamente contro la massa identificata sotto l'etichetta di "tifo violento".
Di fronte ai problemi spesso mi domando "chi ne trae vantaggio", se pensiamo allo sgolarsi di certe trasmissioni TV o di editorialisti di testate troviamo un denominatore comune, il tifo violento da sradicare, ma non troviamo MAI un dialogo diretto con questo tifo.
Eppure i rappresentanti delle curve e delle tifoserie ci sono, perché a nessuno è venuto in mente di coinvolgerli nel dialogo su questo tema? Non mi sembra poi un'idea così complicata o strampalata…
Anzi, è una proposta talmente banale e scontata che il fatto che non sia mai stata presa in considerazione mi fa pensare alla malafede. Se poi andiamo proprio a cercare chi può trarre vantaggio dalla condanna unanime e unilaterale delle tifoserie, si potrebbe anche pensare agli
interessi miliardari (e non mi riferisco certo ai miliardi di vecchie lire) degli editori della carta stampata o ancor più delle televisioni, per le quali i tifosi sono sempre stati una autentica scocciatura…
Parliamoci chiaro, una partita giocata senza tifo per Sky o Mediaset è un vantaggio, più telecamere in campo, nessun ritardo, nessun fastidio e molta più gente pronta a pagare abbonamenti e tessere prepagate…

Ora torniamo per un attimo alla cronaca, nelle manifestazioni di sdegno dei tifosi a Milano è comparso uno striscione emblematico, "per Raciti avete fermato il campionato, la morte di un tifoso non ha significato" (mi scuso se non dovesse essere l'esatta trascrizione).
Spesso nella trasmissione di questa sera ha bollato come insensata (lo stesso ha fatto Oliviero Beha, che stimo molto come persona e come professionista) il blocco del campionato di calcio per un tragico episodio di cronaca.
Fin dalle prima trascrizioni della notizia però ammetterà che proprio i colleghi giornalisti hanno travisato l'episodio, parlando infatti di "morte di un tifoso" e sottolineando lo scontro con l'opposto gruppo di tifosi juventini (che per quanto ne sappiamo potrebbe essere nato da un graffio alla macchina nell'uscire dal posteggio, ben inteso…), questa è stata la miccia che ha fatto divampare il fuoco delle polemiche e lo scandalo nelle curve, questa è una responsabilità precisa della stampa, non nascondiamoci dietro l'evidenza.
La cronaca di quanto avvenuto a  Bergamo è stata allo stesso modo "rivisitata" dai mezzi stampa ufficiali in modo molto curioso, la protesta durante Atalanta-Milan è nata per un unico e preciso scopo, bloccare la partita.
La vita di un ragazzo (tifoso della Lazio che si stava recando allo stadio, dettaglio ricco di significato che molti hanno ignorato per cercare di non capire i gesti della Curva Nord) era stata spezzata tragicamente, così come tempo fa fu tragicamente spezzata quella dell'Ispettore Raciti, allora si decise giustamente di fermare il campionato, e così si sarebbe dovuto fare in questa occasione; e questo non per esigenze di ordine pubblico, ma semplicemente per rispetto, per pudore, per esigenze morali, perché la vita del tifoso non vale mano di quella dell'Ispettore, entrambi sono da piangere e da rispettare allo stesso modo.
La Curva Nord a mio modesto parere ha usato mezzi sbagliati (o comunque discutibili) per perseguire un fine ben preciso, magari non condivisibile, ma ben distante dalla distruzione e vandalismo fine a se stessi di cui hanno parlato i media.

Ribadisco, chi avrebbe subito maggiori danni dalla interruzione del campionato?
I tifosi? No di certo, sono stati i promotori di questa iniziativa…
Le società? Non penso, quanto può pesare economicamente una trasferta nazionale sui bilanci multimiliardari delle squadre professioniste?
La lega, figc, coni? Si tratta di organi politici, ormai completamente slegati dall'ambito sportivo…
Sky, Mediaset e le testate giornalistiche? Beh fuochino… anzi, fuoco! Del resto chi guadagna miliardi di € ogni settimana tra pay-per-view, incassi pubblicitari, e tutto il carrozzone mediatico a cui ormai tristemente ci siamo abituati?
A chi sono in mano i media che così violentemente si scagliano contro le tifoserie? Non è forse vero che uno stadio senza tifo è un palcoscenico più comodo dove piazzare sempre più telecamere e dove idolatrare ad ogni occasione i soliti campioni della domenica per offrire nuovi servizi a pagamento?

Non pretendo certo di farmi portavoce della verità unica e indissolubile su questo annoso problema, spero però di aver portato alla discussione un punto di vista diverso su cui riflettere.

Cordiali saluti 

07/11/2007

Bioshock Halloween

In questi giorni sto giocando il bellissimo Bioshock, date un'occhiata ad uno dei trailer ufficiali, poi date un'occhiata ad filmato stupendo che mi è stato segnalato da un amico.

Alcuni diranno che si tratta dei soliti pazzi, di invasati… io semplicemente li chiamo appassionati.
C'è gente che parla ancora di "giochini", come se fosse roba per bambini… io la chiamo arte.
Ci sarà chi parlerà di immaturità… io la chiamo esperienza.

[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=DiNbuY6UbG4]

[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=YEqZkglTVYE] 

01/11/2007

Star Trek Voyager

Star Trek Voyager - equipaggioOggi dovrebbe essere un giorno felice per quello che vi sto per dire, però non posso negare che si tratti anche di un giornata triste, malinconica… quei sentimenti tipici che si provano quando qualcosa di duraturo a cui ci si era affezionati finisce, viene meno, ci lascia…

Questa sera ho visto le ultime due puntate della settima e ultima stagione di Star Trek Voyager.

Ogni nerd che si rispetti deve avere una particolare predilezione per Star Trek, e non lo dico per partito preso, ne per il fatto che sia così affezionato ad una delle incarnazioni di questa storica saga fantascientifica.
E' il background creato da quel genio di Roddenberry che è il paradiso ideale dell'umanità, non senza problemi, non senza difficoltà, un mondo dove la conoscenza, la curiosità è lo stimolo e il motore del genere umano, non il vile denaro, il potere, la violenza o il benessere fisico… è il mondo ideale dove poter coltivare i propri interessi e le proprie aspirazioni, è un mondo dove si vive 24h al giorno e non dalle 18.00 alle 08:00 + 2gg di week end la settimana, come invece si ostina a fare l'umanità nell'era pre-curvatura :\

Non so se in assoluto Voyager sia la serie migliore, conosco abbastanza TNG e la serie Classica, di DS9 so poco, idem per Enterprise.
Dai fan di vecchia data ho sempre sentito elogi a non finire per TNG, mentre dai nostalgici le lodi erano per la serie Classica, ma in Voyager io ho trovato di più…
Ho cominciato a seguire questa serie 6, dico 6 ANNI FA, la trasmettevano il giovedì mattina sulla Rai e il sottoscritto era uno pseudo-studente di ingegneria informatica, che ormai era più interessato a lavorare (e già lavoravo informalmente per quella che è ancora oggi la mia società…) che non a un percorso di studi troppo distante dai suoi interessi, troppo teorico e sganciato dal mondo reale…
Appena ho terminato l'ultima puntata sono rimasto un po' in silenzio, non avevo ancora metabolizzato che la serie tv della mia vita per me era appena terminata, poi sono andato a scorrere i contenuti speciali della stagione 7. C'era una bellissima intervista agli attori, ai produttori e agli sceneggiatori proprio riguardo alla conclusione della serie, per loro era la conclusione di un progetto durato 7 anni, anni di lavoro, di rapporti stretti con i personaggi e con gli altri attori, Kate Mulgrew era diventata Cathrine Janeway e nelle sue parole, nel suo sguardo, si riflettevano la stessa malinconia che stavo cominciando a provare io, che quasi come loro ho vissuto questa avventura per quasi lo stesso periodo, anche se solo come spettatore.

Come dicevo per me è la serie della vita, è Star Trek con la S e la T maiuscola, e non solo perchè mi sono affezionato ai personaggi, Voyager incarna lo spirito di esplorazione che è la colonna portante del genere umano del 24° secolo secondo Roddenberry.
Per carità, anche in Voyager ci sono missioni diplomatiche, beghe politiche tra le razze del quadrante delta, puntate più o meno belle, ma l'obbiettivo è unico e chiaro e l'esplorazione è parte integrante di questo obbiettivo.
Se l'equipaggio di Picard poteva cominciare il turno senza avere uno scopo preciso o una missione assegnata, quello della Voyager questo obbiettivo e questa missione ce l'ha prima ancora di coricarsi a fine turno…
Questo genera una tensione che rende più vivi i personaggi, meno marionette in mano agli sceneggiatori… Bene o male nel corso della serie un po' tutti i protagonisti hanno avuto momenti di sconforto, scontri con il capitano, incertezze, tentazioni, e spesso vi hanno ceduto…
E' questo il bello di Voyager, avere dei personaggi veri, in carne, ossa e sangue che pulsa, non finti bambocci cartonati come alcuni personaggi di TNG (ad es Tasha o Wesley Crusher o alcune volte Geordi La Forge) che si ritrovano più spesso a recitare spot televisivi di pubblicità progresso che non interpretare il loro ruolo attivamente.
Poi il fatto di essere una nave isolata, relativamente piccola (quantomeno rispetto a una classe Galaxy) accresce ancora di più quella sensazione di famiglia che rende ancora più coeso l'equipaggio (sebbene sia un mix di federali e ribelli Maquis).

L'equipaggio… beh c'è solo l'imbarazzo della scelta:

  • Kathryn "nonna papera" Janeway
    conoscita anche come la più grande bevitrice di caffè del quadrante delta, imperdibili le sue inquadrature fisse con la faccia imbambolata di fronte a qualche sorpresa; da notare la differenza incredibile tra la delicatezza e dolcezza materna del personaggio e l'aria da sbevazzona e beona che l'attrice mostra ad ogni intervista e backstage :))
    Ovviamente come ogni capitano deve avere a che fare con Q e deve violare la prima direttiva almeno una volta la settimana, notevole il suo approccio ai paradossi temporali, ripete infatti sempre "Come ho avuto modo di imparare durante il semestre di Meccanica Temporale, l'unico modo di risolvere un paradosso temporale è quello di non provarci nemmeno" :D
    VOTO 9

  • Harry "prima o poi salirò di grado" Kim
    è lo sbabbaro del gruppo e magicamente è anche uno tra i più preparati e utili dell'equipaggio (alla faccia del suo misero grado di guardiamarina), è il bravo cocco di mamma, suona il clarinetto (poi passa al sassofono), sa tutto, è carino, ordinato, non fa casino… sembrerebbe la copia in divisa di quella merda di Wesley Crusher, e invece no!
    Il buon Harry ad un certo punto si sveglia, si trasforma da passivo ufficiale ai sensori in una fucina di proposte, di idee, prende il comando durante i turni di notte, si fa avanti.
    Memorabile la puntata in cui 7di9 (figone infinito) vuole accoppiarsi con lui, e da buon drone borg glielo dice in faccia, lui svicola imbarazzatissimo :P :P
    Oppure la puntata in cui Kim viene preso come ostaggio su un intero pianeta popolato di giovani ragazze che non vogliono altro che ciulare come ricci con lui, un pianeta di donne ninfomani, non so se rendo… :D
    Sua cmq la battuta della vita, quella dell'ultima puntata che da senso a tutta la serie "E' il viaggio che conta, non la destinazione", notevole cmq la differenza tra la serenità e la cordialità del guardiamarina Kim con il Kim del futuro (quello che diventerà e che si vede in un paio di puntate con i soliti paradossi temporali), cinico, triste e sempre molto cupo e pessimista, insomma un uccellaccio del malaugurio :P
    VOTO 9

  • Tom "Capitan Proton" Paris
    Ex galeotto, ex membro dei Maquis, ex ufficiale della flotta stellare, insomma ex tutto…
    Viene inserito nella serie in un modo che definire tirato per i capelli è dir poco, però si riscatta alla grande, è la controparte estroversa di Kim, simpatico, battuta pronta, estroverso con le donne, e poi è il figo al timone(TM) per definizione.
    Cmq sia porta sempre allegria e spunti interessanti, è aiuto infermiere del "simpatico" Dottore olografico, è un fanatico del XX secolo (memorabile la doppia puntata in cui tornano indietro nel tempo fino agli anni '90 e lui se la spassa come un bambino nella fabbrica di Willy Wonka :D), è un meccanico provetto e pure esperto nella programmazione degli ologrammi, anzi vince il premio "miglior ologramma del quadrante delta" con il mitico romanzo olografico "Capitan Proton" e vince pure il secondo posto (insieme a Harry Kim) per la creazione della bellissima Fairheaven.
    Un dettaglio, la sfiga vuole che nell'edizione italiana a metà della serie sia stato cambiato il doppiatore, dopo un po' ci si abitua, è una cosa però che fa un po' incazzare…
    VOTO 9

  • Chakotay
    Ex capo Maquis, diventa poi il primo ufficiale della Voyager (anche per lui è un po' tirata per i capelli come scelta eh…), è saggio, è pure figo esteticamente (sebbene non sopporti i tatuaggi tribali, il suo sopra l'occhio sinistro devo ammettere che è proprio bello, e nel suo caso è anche giustificato per motivi razziali), è un appassionato antropologo, e si bomba pure [SPOILER]7di9[/SPOILER].
    Un figo a tutto tondo? Beh si e no, è forse il personaggio meno stimolante tra quelli principali, fa il suo lavoro, fa le sue cenette private con il capitano ed è forse il personaggio con il rapporto più intimo e personale con la Janeway, però cade raramente in tentazione, è spesso senza infamia e senza lode, inoltre le puntate (poche eh) incentrate sui suoi antenati (toro seduto o cavallo pazzo che siano…) sono obbiettivamente pallose…
    Celebre cmq il sui rito Pakra per meditare con l'aiuto degli spiriti dei suoi antenati e di suo padre, è un po' la versione indiana della fusione mentale vulcaniana
    VOTO 7

  • B'Elanna "la cozza" Torres
    Aperta parentesi, a dispetto del nickname l'attrice è gnocca, chiusa parentesi :)
    La Torres è la klingon di turno, un po' più addolcita ok (è una mezzosangue umana/klingon, non chiedetemi come si possano accoppiare queste due specie…), ma pur sempre una klingon; all'inizio è scontrosa, risolve i battibecchi con i colleghi a suon di cazzotti (roftl!), poi con il tempo diventa la capo ingegnere della nave, praticamente dorme ai piedi del nucleo di curvatura…
    Verso la fine stranamente riemergono parecchie tematiche etiche e religiose klingon che lei ha sempre disprezzato (con puntata obbiettivamente non certo esaltanti), cmq sia è l'unica femmina sulla Voyager che si sposa, il fortunello è [SPOILER]Tom Paris da cui ha pure una bambina che nasce proprio durante l'ultima puntata.[/SPOILER]
    VOTO 8

  • Tuvok
    Il vulcaniano della compagnia (in realtà a bordo ce n'è un'altro che lavora con B'Elanna la cozza) è l'esperto di tattica e sicurezza, all'inizio fa un po' impressione vedere un membro delle specie di Spock che ha la pelle nera, a parte questo dettaglio però non fa per nulla rimpiangere il suddetto Spock, è un manuale di logica che cammina.
    Oltre a questo se fosse per lui risolverebbe tutti i problemi della nave con fusioni mentali a ripetizione, fosse in lui sarei andato in esaurimento nervoso da un pezzo…
    Bellissime le puntate in cui deve contrastare il Pon Phar (o come diavolo si scrive…), l'istinto all'accoppiamento dei vulcaniani (detto brutalmente, gli tira ogni 7 anni…), oppure quando svicola dalla logica o dai regolamenti per difendere il capitano o la nave, ma sopra tutte non può che esserci la mitica puntata di Tuvix, in cui per un problema al teletrasporto viene fuso con Neelix, praticamente il suo opposto! :D
    Insieme a Tom Paris è l'unico personaggio a cui viene cambiato doppiatore, peccato :\
    VOTO 9

  • M.O.E.
    Ovvero Medico Olografico di Emergenza, chiamato semplicemente Dottore per tutta la serie. Questo è uno di quei personaggi MITICI, MEMORABILI, INDESCRIVIBILI!
    In quanto a genialità e originalità sta a Voyager come Data sta a TNG, è il personaggio che più si evolve, si crea un personalità, anzi si crea una sua umanità molto particolare.
    Protagonista di alcune delle più belle puntate in assoluto, come quella con il romanzo olografico di Beowulf, oppure la penultima puntata dell'ultima stagione, piuttosto che quella…. lasciamo perdere, sono troppe e troppo belle per descriverle tutte, è IL personaggio per eccellenza, che nonostante non abbia nulla di umano (fisiologicamente) spesso mostra i tratti di umanità (positivi e negativi) meglio di chiunque altro.
    Esilaranti le sue lezioni di umanità a 7di9, un ex drone borg che prende lezioni di umanità da un ologramma, come dire Marcello dell'Utri che da lezioni di onestà e legalità a Totò Riina :D :D
    VOTO 10+

  • Annika "due bocce da quinta abbondante" Hansen, per gli amici 7di9 Terziario aggiunto dell'Unimatrice Zero Uno, o semplicemente 7di9, o meglio Tettedi9
    E' la figona colossale della compagnia, ex drone borg liberato dalla collettività (con la forza) e (con la forza) costretta a sviluppare una sua individualità. Bellissimo lo spunto per il personaggio che si presta a innmerevoli interrogativi etici più volte ripresi in diverse puntate.
    Che sia figa è chiaro, non si è mai capito come mai non si senta in imbarazzo ad essere la unica maggiorata della nave a girare con una tutina assolutamente aderentissima, una sorta di fuseax integrale cha procurerebbe un'erezione cronica a qualsiasi essere vivente di sesso maschile a prescindere dalla razza.
    Memorabili le lezioni di umanità con il dottore, specialmente quando sul ponte ologrammi organizza una cena romantica con un altro membro dell'equipaggio (uno sfigato qualsiasi) e gli spezza un braccio provando a ballare al termine della serata :D :D :D
    VOTO 10

  • Neelix
    Sta alla Voyager come Guinan sta all'Enteprise di Picard, è il consigliere, ambasciatore, esperto in relazioni pubbliche e accordi commerciali, oltre che cuoco ufficiale della nave.
    E' un personaggio abbastanza curioso, alterna momenti di follia autolesionista (quando incontra qualche vecchio collega contrabbandiere) rischiando di distruggere la nave o rovinare per sempre il suo rapporto privilegiato con il Capitano, a momenti di saggezza popolare stile "capanna dello zio Neelix".
    Nonna Papera Janeway rappresenta il punto di riferimento materno sulla nave, lui invece quello paterno, non a caso è il padrino della prima (e praticamente unica) bambina nata sulla Voyager.
    Mitiche le sue improbabili ricette al limite dell'ustionante (evidentemente il senso del gusto talassiano è ben diverso da quello umano…), altrettanto mitica l'onnipresente radice di liola, fulcro della cucina talassiana, fa benissimo, cura ogni cosa, è miracolosa… però fa cagare! Non piace a nessuno e chissà perchè se la ritrovano praticamente ovunque, ci mancava solo che Neelix si inventasse i Fonzies al gusto di radice di liola…
    VOTO 8

  • Reg Barkley
    Piccola citazione per questo personaggio secondario della serie (già presente in ST TNG), solo per dire che lo odio, è petulante, perennemente indeciso, sembra la versione trekkiana di Woody Allen. Lo voglio morto, unica insufficienza tra i personaggio della serie, preferisco di gran lunga l'inutile Chell (il boliano della Voyager, avete presente quegli alieni con il corpo tutto azzurro?)
    VOTO 4

Salute a voi prodi eroi, vi ho seguito per tutti quei anni e mi avete regalato avventure fantastiche, emozioni a non finire e ideali da perseguire, resterete per sempre nella mia memoria.

Long live and prosper!