26/07/2013

SysAdmin day

July 26, 2013 14th Annual

System Administrator Appreciation Day

Your network is secure, your computer is up and running, and your printer is jam-free. Why? Because you’ve got an awesome sysadmin (or maybe a whole IT department) keeping your business up and running. So say IT loud; say IT proud …

Happy SysAdmin Day!

Wait… what exactly is SysAdmin Day? Oh, it’s only the single greatest 24 hours on the planet… and pretty much the most important holiday of the year. It’s also the perfect opportunity to pay tribute to the heroic men and women who, come rain or shine, prevent disasters, keep IT secure and put out tech fires left and right.

At this point, you may be thinking, “Great. I get it. My sysadmin is a rock star. But now what?” Glad you asked! Proper observation of SysAdmin Day includes (but is not limited to):

  • Cake & Ice cream
  • Pizza
  • Cards
  • Gifts
  • Words of gratitude
  • Custom t-shirts celebrating the epic greatness of your SysAdmin(s)
  • Balloons
  • Streamers
  • Confetti

Show your appreciation

Friday, July 26, 2013, is the 14th annual System Administrator Appreciation Day. On this special international day, give your System Administrator something that shows that you truly appreciate their hard work and dedication. (All day Friday, 24 hours, your own local time-zone).

Let’s face it, System Administrators get no respect 364 days a year. This is the day that all fellow System Administrators across the globe, will be showered with expensive sports cars and large piles of cash in appreciation of their diligent work. But seriously, we are asking for a nice token gift and some public acknowledgement. It’s the least you could do.

Consider all the daunting tasks and long hours (weekends too.) Let’s be honest, sometimes we don’t know our System Administrators as well as they know us. Remember this is one day to recognize your System Administrator for their workplace contributions and to promote professional excellence. Thank them for all the things they do for you and your business.

21/07/2013

The eagle has landed

Esattamente 44 anni fa tre baldi giovani mettevano piede sul suolo lunare.

Non importa che facciate parte di coloro che come il sottoscritto si emozionano al solo pensiero di questa impresa, oppure degli scettici che non credono sia avvenuto; questo storico evento ha rappresentato una vera pietra miliare nella storia dell’umanità, è stato di ispirazione per milioni e milioni di persone, alcune delle quali sono diventate astronauti proprio seguendo i passi di quei tre ragazzi, di tutti quelli che li hanno preceduti, americani o sovietici che fossero.

Questo è il primo anniversario di questa storica data vissuto senza colui che proprio effettuò quel primo storico “small step”.

Riposa in pace Neil.

armstrong-collins-aldrin

18/07/2013

Siteground

Eccomi reduce dalla seconda migrazione di questo blog, dopo essere nato su Aruba nel lontano 2006 ed essere migrato ad OVH tre anni fa, ho deciso di spostare baracca e burattini da un nuovo provider: Siteground.

Purtorppo l’esperienza con OVH non è stata del tutto positiva, anzi francamente non posso che sconsigliare la loro offerta di hosting personale.
Dal punto di vista delle features e dei servizi di amministrazione OVH imho offre un buon servizio, generalmente spanne sopra i due principali hosting provider italiani (Aruba e Register.it) che al confronto mettono a disposizione dell’utente un pannello di amministrazione dozzinale.
I costi sono accessibili e molte features che Aruba propone a pagamento vengono automaticamente incluse nel piano di hosting di OVH (ad esempio un hostname differente da www.domain.tld), sulla carta ci sono maggiori limitazioni in fatto di quota db, storage e traffico a banda piena, ma i limiti sono tali per cui difficilmente un utente domestico arriverà mai ad avere problemi.

Ahimè le note positive si fermano qui, il supporto non è sempre all’altezza della fama del grande provider transalpino, e a fronte dell’apertura di ticket per scarse performance mi sono sentito rispondere cose del tipo “passi al piano di hosting superiore” (e più costoso, aggiungo io…).

Poi viene il grande problema, le performance appunto.
Ero fuggito da Aruba anche a causa delle scarse performance causate dell’overbooking dei server, passando a OVH la situazione è migliorata sensibilmente per poi ripiombare in un abisso di lentezza se possibile peggiore di quello sperimentato col provider italiano :(
Sulla carta (e da phpinfo) le risorse messe a disposizione da OVH sono sempre state superiori, alla prova dei fatti però l’hosting di WordPress si è dimostrato penoso; acceleratori php, upgrade di versioni e best practice di WordPress non sono servite a nulla, supporto inutile, il test con altri cms (es Drupal) si è dimostrato addirittura più lento.
Come se non bastasse qualche mese ho avuto modo di testare un piano di hosting base Aruba con un sito basato su  Drupal 7, un missile terra aria rispetto al mio elefantiaco piano di hosting su OVH :(

Ora eccomi qui su Siteground, la migrazione è stata fulminea e indolore (merito anche dei tanti tool messi a disposizione dal nuovo provider, non ultimo la comodissima shell ssh), il servizio di supporto istantaneo e disponibilissimo, le performance per ora ottime, il tutto al prezzo da urlo di 9,95 $ per un anno (anzichè al mese, si tratta di una promozione per i nuovi clienti, se siete interessati date un’occhiata qui).

Il pannello di controllo gronda di una tale quantità di features che francamente non saprei nemmeno da dove cominciare per descriverlo, è possibile accedere a qualsiasi log, solo la selezione della versione di php spazia tra 7 possibili alternative, addirittura è possibile collegarsi al dbms MySQL tramite il normalissimo client CLI senza passare da phpmyadmin (cosa comodissima per backup e restore dei db) e basta collegarsi via ssh per modificare qualsiasi file con nano o vi.
Insomma tra una feature e l’altra mi sembra quasi di avere a che fare con un private virtual server piuttosto che con un piano di hosting web!

Le premesse per ora sono ottime, vedremo se il servizio si manterrà su questo livello.

03/07/2013

IBM notes disabilitare sync password

Mi capita sempre più spesso di incappare in utenti (sia colleghi che clienti) che si lamentano per una feature di IBM Lotus Notes che in linea teorica è gran comoda ma che in pochi utilizzano, ovvero la sincronizzazione della password dell’id Notes con la password del proprio utente Windows.

Quasi a nessuno passa per l’anticamera del cervello di cercare nell’help in linea come disabilitare questa feature, quei pochi che lo fanno si scontrano contro un banalissimo problema, ovvero l’opzione per disabilitare la feature in questione non risulta selezionabile.

Banalmente: File –> Security –> User Security…
notes password windows 0

A questo punto come vedete l’opzione “Log in to Notes using your operating system login” risulta non selezionabile

notes password windows

Per rendere l’opzione editabile è sufficiente (rullo di tamburi….) lanciare Notes con privilegi di amministrazione…
Chiudete quindi Notes, fate un banale click dx sull’icona di Notes e selezionare “esegui come amministratore”
notes admin

Magicamente ora l’opzione incriminata risulta beatamente editabile…
notes password windows 1

Come disse qualcuno più famoso e saggio di me: RTFM!