30/10/2009

Looking for raid

Sono sempre stato piuttosto scettico sull'uso della tecnologia RAID per i sistemi domestici, sui forum vedo troppa gente esaltarsi per essere riuscita a mettere insieme un array fake-RAID0 con il solito trito e ritrito controller Intel integrato su mainboard.
Le loro urla di giubilo si sentono un po' meno quando invece i dischi saltano, i filesystem si corrompono, e quindi inevitabilmente questo prodigioso array fake-RAID0 si schianta portando con se tutti i dati che il tapino di turno ci aveva depositato sopra.

Pur lavorando con controller e sistemi di storage affidabili, anch'io nel corso degli anni ho avuto la necessità di creare array RAID (soprattutto mirroring) a basso costo, in questo caso però ho sempre ritenuto più affidabile il consolidato e granitico RAID software del kernel di linux; dite quello che volete, banale, vecchio, non performante, sta di fatto che di rogne ne ho passate, dischi ne ho visti morire in quantità, ma questa tecnologia non mi ha mai fatto perdere un singolo bit di dati.

Ora avendo a disposizione una certa quantità di dischi da 500GB stavo pensando di farmi un bell'array RAID5 con controller hardware dedicato. Girando qua e la ho selezionato questi tre modelli tra i papabili:

Ovviamente il tutto non sarà indolore dato che per installare questo genere di controller avrò bisogno di uno slot PCIE almeno 4x, cosa che attualmente non ho e che quindi richiederà una revisione almeno della motherboard.

Se qualcuno in ascolto ha avuto modo di testare o sta utilizzando uno di questi controller mi faccia sapere come si trova o anche soltanto mi contatti, sarei curioso di scambiare due pareri prima di passare all'attacco del portafogli :)

15/10/2009

Italian Translation Project

Correva l’anno 1999 quando, in pieno boom dei CRPG, Black Isle Studios rilasciò il suo attesissimo Planescape: Torment. Il gioco, basato sulle regole di Advanced Dungeons and Dragons, era ambientato nell’universo parallelo di Planescape, e si contraddistinse da subito per l’enorme mole di testo e per un gameplay molto orientato al dialogo ed agli effetti delle proprie scelte piuttosto che alla forza bruta.

I temi affrontati si contraddistinguevano per i loro colori forti ed adulti, andando a toccare la religione, il confine fra la vita e la morte e teorie esistenziali.

Il protagonista, il Nameless One (il Senza Nome), si risveglia in un mondo abitato da morti e, in compagnia del simpatico ed a tratti logorroico “Morte” – un teschio fluttuante – inizierà la sua missione con lo scopo di risolvere due fondamentali quesiti: conoscere il proprio passato e tornare mortale.

Il gioco, malgrado la sua indiscutibile qualità (ancora oggi viene definito da molti come il miglior CRPG mai prodotto per computer) ha avuto una scarsa diffusione nel nostro Paese, anche a causa della scelta operata dal distributore, CTO di Bologna, di non tradurlo. Scelta comprensibile vista la mole di testo a video, ma molto svantaggiosa per i giocatori non ferratissimi in Inglese, visto che i dialoghi sono ricchi  di slang e modi di dire, e quindi terribilmente complessi da leggere e comprendere per i più.

Alcuni mesi dopo l’uscita del gioco nei negozi un gruppo di ragazzi decise di riunirsi, e di mettersi al lavoro su quella che passerà alla storia come la traduzione amatoriale più grande, complessa e di qualità che sia mai stata realizzata in Italia. Quel gruppo prese il nome di ITP – Italian Translation Project –

Fu un lavoro enorme, vista la ferma intenzione dei ragazzi di mantenere quanto più possibile lo stile dei dialoghi in slang, portandoli in una lingua comprensibile per i propri connazionali. Non si fecero remore nel tradurre parole anche non politically-correct, quelle parolacce ed imprecazioni che 10 anni fa nessun editore si sarebbe mai sognato di inserire nelle proprie traduzioni. Ci vollero piu’ di due anni ma alla fine, in pieno 2002, il lavoro venne rilasciato.

Da allora l’ITP si è dedicato ad alcune delle traduzioni più importanti:

   1. Arcanum
   2. Divine Divinity
   3. Morrowind: Bloodmoon
   4. Morrowind: Tribunal
   5. The Elder Scrolls: Morrowind

Questo piccola pagina nel mare tempestoso della rete nasce prendendo spunto da questo post pubblicato da Cristian Castellari sul proprio sito.
Anch'io come lui ho collaborato con l'ITP, anch'io come lui ho partecipato alla traduzione di Morrowind, anch'io come lui ho dato il mio piccolo contributo ad un'opera che definire storica è dir poco.

Come Cristian (dopo anni passati a leggere i rispettivi interventi sui innumerevoli newsgroup permettimi questa confidenza :) ), anch'io ho deciso di mettere a disposizione il mio sito per permettere a chiunque di godere dei frutti di tanta passione e tanta dedizione.
Purtroppo il sito dell'ITP è ormai perso, e con esso sembrano svaniti i vari mirror che ne ospitavano le traduzioni, se qualcuno dovesse recuperare qualcuno di questi progetti può contattarmi tramite l'apposita form.

SCARICA LA TRADUZIONE DI PLANESCAPE TORMENT by ITP
(md5sum f0277d4534a4bc0f5cf424b8247e317d)