30/04/2007

Ricorrenze

Che roba strana il tempo…
Continuano a ripeterti che vola, che non ci si accorge del suo corso, che "ti giri e i vent'anni sono belli che andati", insomma le solite frasi fatte, vere per carità, però puzzano tanto di "si stava meglio quando si stava peggio" oppure "le stagioni non sono più quelle di una volta"… bla bla bla bla bla…

Oggi pomeriggio però stavo parlottando con un carissimo amico quando mi è venuta in mente una cosa curiosa…
Invecchiando inesorabilmente si fanno bilanci, ci si guarda indietro, è normale no?
Ebbene, pensando al passato riflettevo sul fatto che l'anno prossimo saranno vent'anni che gioco ai videogiochi.
Già, 4 lustri, 2 decadi, 20 anni, il che non è poco per uno che ha compiuto da meno di 2 mesi i 28 anni…

Era la primavera del 1988, quando mi fu regalato il mio primo "home computer" (una volta li chiamavano così :D), un C64 nuovo fiammante accoppiato allo storico registratore a cassette e una tv 14" Grundig a colori con telecomando (per i tempi una signora tv).
Da allora è stata un'escalation di emozioni, di "vite vissute" su altri pianeti, su altri piani di esistenza, in altri tempi e in mille avventure…

Vi sembrerà una cosa assura da pazzo schizofrenico, ma vi assicuro che se ripenso alla mia vita questa è la ricorrenza più importante che mi venga in mente, o quantomeno che credo valga la pena di festeggiare…

Che dire… let's play :D

PS: non so voi ma io mi sto ingrifando come un levriero afgano leggendo i commenti di Toma sul suo sito (MMORPG Addict) riguardo a Lord Of The Rings Online, se va avanti così mi sa che diventerà la mia prima avventura serie nel turbolento mondo dei mmorpg :)
Beccatevi il bellissimo spot televisivo europeo del gioco, da tramandare ai nipotini :)

[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=bMCflZ6sdt0] 

25/04/2007

Ora e sempre resistenza!

Questa giornata è per voi, eroi silenziosi che avete dato quanto di più prezioso avevate per questo Paese, voi che volontari avete lasciato la vita di tutti i giorni e siete morti combattendo per gli altri, possa la memoria delle vostre imprese e del vostro sacrificio resistere per sempre!

Lo avrai
camerata Kesselring
il monumento che pretendi da noi italiani
ma con che pietra si costruirà
a deciderlo tocca a noi.
Non coi sassi affumicati
dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio
non colla terra dei cimiteri
dove i nostri compagni giovinetti
riposano in serenità
non colla neve inviolata delle montagne
che per due inverni ti sfidarono
non colla primavera di queste valli
che ti videro fuggire.
Ma soltanto col silenzio dei torturati

Più duro d'ogni macigno
soltanto con la roccia di questo patto
giurato fra uomini liberi
che volontari si adunarono
per dignità e non per odio
decisi a riscattare
la vergogna e il terrore del mondo.
Su queste strade se vorrai tornare
ai nostri posti ci ritroverai
morti e vivi collo stesso impegno
popolo serrato intorno al monumento
che si chiama
ora e sempre
RESISTENZA

 

15/04/2007

Splinter Cell: Double Agent (by Matthia)

Vi propongo l'ultima fatica del prode Matthia, un My2Cents dedicato all'ennesimo capitolo della saga Splinter Cell, buona lettura :)

PREMESSA
Il primo degli stealth game in prima persona è stato Thief dei geniali Looking Glass. La variazione del solito FPS era originale e ben accetta, ma come ogni lavoro degli LGT, era un capolavoro di per se, ed in effetti stento a ritrovare la stessa arte negli altri Stealth Person Shooter…
detto questo, ho sempre considerato i vari Sam Fisher come un prodotto privo di 'spessore', nel senso ke spesso le trame erano i soliti pretesti terroristici senza tanto mordente e ke ambientazioni e stile sono personalmente niente di affascinante. Ho giocato quasi tutto il primo episodio rimanendo deluso dal confronto con lo stesso Thief e provai poi metà delle missioni del terzo dove, all'epoca, accanto al Riddick di XBOX1 fu l'unico videogioco graficamente a spalancarmi la bocca per via dell'uso sopraffino degli shaders (il livello del faro è diventato leggenda ormai :), ed anche se gli appositi livelli fatti per il cooperative erano molto fichi la solfa di Tom Clancy non cambiava…

GAMEPLAY
Ho detto già qualcosa in PREMESSA… per quanto ho potuto giocare dei precedenti episodi non riesco a trovare grosse differenze dagli altri, anzi se è per questo neanche piccole… l'unica novità di questo capitolo è l'introduzione del doppio gioco, cioé dovrete fare le missioni sia per la fazione 'amica' sia per quella 'nemica' senza far insospettire sia l'una ke l'altra, più ke altro credo sia un modo di fare le missioni per entrambe e quando una scelta va in contrasto con una o l'altra fazione basterà sceglierne una e poi la prossima fare il contrario per riequilibrare la barra del rispetto. Con questo stratagemma si sono inventati le missioni da fare all'interno del HQ dei nemici, dove al fianco di dover svolgere un lavoretto di routine (robetta tipo assemblare mine, ad esempio…) per i terroristi, dovremmo fare il doppio gioco andando a frugare documenti o sabotare i prossimi lavori del gruppo.

Il gioco è sempre quello: nasconditi nell'ombra, prendi da dietro il nemico e fallo dormire, hackera PC, e fai qualche giochino per disinnescare bombe o scassinare serrature. Qualche volta bisogna evitare qualche allarme o telecamera e qualche volta si può interrogare qualche ostaggio preso o scrutare mail ke a parte innalzare livemente la scarsa caratterizzazione di ciascuna missione non servono poi molto…

Le missioni sono al solito ben congegnate, niente di molto laborioso e cervellotico e niente di troppo lineare e facile.

La difficoltà (ho messo direttamente la più difficile) all'inizio mi era sembrata frustrante, nel senso ke la sensibilità ad andare dietro ad un personaggio era fin troppo alta e mi sgamavano subito… poi mi sono fatto il callo ed a parte qualche frustazione di troppo e qualche salvataggio di troppo ad ogni personaggio steso, posso dire ke il gioco è fin troppo facile dato ke c'è la possibilità di usare diversi gingilli a livello di armi e gadget… badate ke ho usato una sola volta un unico gadget (una granata EMP) per distrarre due guardie, e spesso usavo la pistola a suoni ke era più potente ed a lunga gittata del fischietto di Fisher… e giocato a difficile, credo ke possa dire ke è il bilanciamento è decisamente scarso a questo punto :)

Come detto prima c'è l'introduzione di qualche nuovo giochetto, addirittura un simil sudoku su un cubo, però mi faceva arrabiare ke a video non dicesse NULLA per farti capire cosa fare, e ke bisognava andare a tentativi…

Una cosa ke mi fa incavolare è il sitema di richiamare l'animazione dell'aggeggio tuttofare al polso di Sam Fisher anche quando bisogna dover vedere sotto una porta, e ke il sistema della mappa è ostico e poco user-friendly.

TRAMA
Le premesse erano buone, finalmente un nuovo capitolo di Sam Fisher dove poteva cambiare qualcosa rispetto ai precedenti, addirittura lui parte in prigione per quanto è pure successo sull'incidente della figlia… eppure niente… come se nulla fosse successo… le missioni si svologono nel classico, stereotipato, piatto modo di eliminare le bombe o piani di <yawn> terroristi… senza chissà quali strataggemi o colpi di scena, o chissà quali caratterizzazioni di personaggi. Ci sono i vari personaggi del quartier generale dei terroristi e gente come Emile o la ragazza o altri a parte qualche chiacchierata potevano diventare dei personaggi… non dico ke debba essere scritto e cinematografico come un MGS, però e ke cavolo… è il solito susseguirsi di missioni quasi staccate tra di loro col solito pretesto di rubare un piano o dissinnescare una bomba… poi dico io è successo quel pò a Fisher a livello familiare e non succede nulla? Scappa dalla prigione ed accetta piani come se ne niente fosse? Qualche classico modo di sbroccare col cervello, di vendicare, di fare qualcosa di diverso, no eh?

GRAFICA
Dai vari video rilasciati c'erano dei controsensi, alcuni livelli mostravano un bel dettaglio e bellissimi shaders, altri mostravano ancora l'ancoraggio al vecchio (seppur all'epoca stupendo) engine sviluppato per XBOX1 e PC… giocato allora come si presenta? Bé, il contrasto si vede come nei video, ma devo ammettere ke c'è molta più roba buona ke reminescenze del vecchio…

Partiamo subito con i difetti: le animazioni sono sempre le stesse riciclate, alcuni livelli soprattutto alcuni dei primi hanno una grafica moolto simile a SC3 su xbox1, giusto qualche cosina in meglio a livello di shaders… mentre altri livelli, signori, alcuni sono ottimi, altri sono sconvolgenti, addirittura.
Il livello ke più mi ha impressionato è stato quello della nave, appena arrivati al livello centrale dove c'è la piscina il dettaglio è quasi pazzesco. Finissimo HDR con sfumature di colore a seconda di come inquadri certe parti del ponte, tutto attorno magnificamente shaderizzato su ogni superficie con shader meravigliosi ke illuminano, rifraggono, rendono trasparenti il materiale ke n'esaltano la magnificenza. La piscina stupendamente realizzata con ondine, shaders, trasparenza, riflessioni dell'ambiente esterno ed addirittura ombre dinamiche proiettate sopra (!), anche quando ci si immerge vedere la trasparenza, la distorsione e la luce fioca provenire da sopra è un'esperienza… sempre nello stesso livello la zona del bar con gli acquari è pazzesca, ed hanno avuto la finezza di poterli spaccare producendo l'uscita di acqua ke inonda la stanza… bellissimo… il bloom e la rifrazione della luce grazie anche al buono HDR (ke c'è quando serve in alcuni livelli) è un bel vedere…
Altri livelli poi hanno altri tocchi di classe, come quello di Shangai nella serata di capodanno… etc…
Cmq, concludendo sebbene la qualità dei shaders è spesso quella dell'engine del terzo epidosio, posso dire BEST QUANTITY SHADERS EVER! Mai visto un livello così alto di utilizzo di shaders in un gioco… e se qualche shaders può essere di troppo come i famosi effetti da bagnato sulle texture, l'utlizzo massiccio di effetto luce su quasi tutte le texture cambia completamente la visione d'insieme e rende alcune zone veramente da pelle d'oca.
La nota stonata è ke il bellissimo sistema di ombre utilizzato nel terzo è quasi completamente sparito, quindi hanno pompato shaders e qualche effetto in più ma hanno levato il sistema ombreggiatura, e dato ke il framerate non è rock solid ma lievemente ballerino in alcune girate di visuale, credo ke questo engine sia arrivato giustamente ai suoi limiti.

I personaggi sono fatti discretamente, mentre Sam Fisher è realizzato con un ottimo modello tridimensionale e gli effetti di luce e sudore sul corpo danno quel tocco fine al tutto.

CONCLUSIONE
Poteva essere la svolta per fare il nuovo Sam Fisher, ma sebbene sia il solito buon gioco, è la solita minestra riscaldata. Riciclato il vecchio engine ad una console next-gen non è certo una cosa furba, ma a parte la gravosa mancanza del sistema di ombre, alcune missioni si fanno perdonare per degli effetti grafici di assoluto rilievo ke in un sistema di visione in 3a persona ne esaltano ancor di più i pregi non facendo vedere i difetti in una invece improbabile prima persona. Purtroppo la trama è la solita senza mordente, il meccanismo delle missioni è il solito (è inutile parlare del sistema del doppio-gioco e della reputazione delle fazioni) e la longevità è pure parecchio bassa, inoltre bisogna pensare ke lo strataggemma del livello del quartier generale dei terroristi è stato riciclato per ben 3 missioni, quindi a conti fatti c'è pure poco sui cui giocare… più ke un seguito o una svolta della serie vedetelo come un eccellente mission-pack con grafica rifatta e pompata dalla console next-gen, ma nulla più… vedremo se il prossimo esclusivo episodio con i Montreal Canada saprà dare un sapore diverso sia al motore grafico ke soprattutto a trama e meccanismi…

VOTO
83

PREGI
– Migliore quantità di shaders su superfici mai vista in altri videogiochi
– Alcuni shaders e visuali fantastici
– Solite classiche buone missioni
– 3 diversi finali
– Il nuovo doppiatore di Sam Fisher non fa rimpiangere poi tanto Luca Ward

DIFETTI
– Solito, incolore episodio di Sam Fisher
– Trama classica e piatta sui terroristi
– stesse animazioni, stesso engine riciclato da una piattaforma old-gen
– levato quasi del tutto l'ottimo sistema di ombre del precedente episodio
– Caricamenti per cominciare una partita lunghi e fastidiosi
– Stile dei menù bruttissimo

05/04/2007

Ma ROTFL!!!

Piccola annotazione seria a margine di questa simpatica immagine che ho aggiunto oggi dall'ufficio (weeee, lavoro io!!! :D).

Credo che questa immagine (ovviamente falsa) sintetizzi meglio di qualunque altra il mio più grande desiderio e augurio per questo splendido Paese.
Per quanto personalmente io non sopporti Berlusconi e lo ritenga una persona estremamente arrogante, opportunista, e (quando vuole esserlo) ignorante, ovviamente non gli auguro niente di simile (son troppo buono… lo so…).

Se però quello che si vede in questa immagine potesse avverarsi, avesse anche solo la più piccola possibilità di realizzarsi, allora il nostro Paese avrebbe fatto un grosso passo in avanti verso la democrazia, la giustizia e la libertà; se si dimostrasse veramente che la legge è uguale per tutti, a prescindere dalle varie leggi Pecorella, dai decreti salva-Previti e dalle leggi studiate ad-hoc per proteggere gli interessi dei soliti potenti, allora il nostro diventerebbe veramente un GRANDE Paese.

Purtroppo il grosso della classe politica attuale, sia di destra, che di sinistra, che di centro non vuole tutto questo, e credo che questo non possa che rattristare chiunque, a prescindere dall'orientamento politico… :(

01/04/2007

Ne vale la pena?

Capita sempre più spesso che mi senta porre questa domanda…
Capita online discutendo con gli amici della taverna, capita la sera mentre esco con gli amici, capita ovunque…

No tranquilli, non sto cadendo preda della depressione, mi sono appena pappato un'orata grossa come un pitbull e sto ascoltando l'ultimo cd dei Manowar (la cosa più lontana dal concetto di depressione che possa esistere…), semplicemente si tratta di una domanda che sorge sempre più spesso parlottando del più e del meno, sarà l'età, sarà lo stress, sarà che tutti quelli con cui mi trovo a parlare sono tutte persone che gravitano attorno al mondo dell'information technology e che quindi sono sottoposte allo stesso stress tecnologico nel quale sguazzo come un pescegatto nel fango…

Giusto l'altro giorno per l'ennesima volta sono rimasto a piedi, la fida bicicletta mi ha tradito nel tragitto casa-lavoro (potevo anche prevederlo, quando rimangono integri solo una decina di raggi è quantomeno normale che la ruota collassi…).
La sera ho fatto un salto dal fido ciclista (ormai in pensione ma che lavora ancora "a tempo perso") per farmi sostituire interamente la ruota e li sono rimasto letteralmente folgorato notando la differenza tra il "suo mondo" e il "mio mondo".

Mi accoglie questo vecchietto magro magro con dei baffoni grigi, lo conosco da quando sono nato e so bene che è la persona più buona del pianeta, un autentico "pezzo di pane"(TM).
A vederlo così sembra un mix tra Yosemite Sam (il baffone avversario di Bugs Bunny per intenderci) e il classico personaggio popolare delle commedie di Aldo Fabrizi (commedie che personalmente adoro!!)
Entro nella sua officina da una porta a vetri che avrà come minimo 50 anni, e mi sembra di entrare in un posto magico e fuori dal tempo… biciclette accatastate ovunque, tra i raggi di ognuna è incastrato un biglietto di carta scritto a matita con gli appunti dello stesso ciclista, robe del tipo "ruota rotta", "registrare freni", "tendere la catena", in un altro gruppo i biglietti riportano anche il prezzo, rigorosamente in lire :)

Una cagnetta che avrà almeno 15 anni attraversa l'officina, per quanto ne so potrebbe anche essere cieca ma li dentro si muove con la stessa familiarità del proprietario, probabilmente ci è nata, probabilmente ci morirà, è il suo mondo.
In mezzo all'officina c'è una vecchia stufa a legna, un modello che ormai esiste in quel posto, in qualche cascina abbandonata in mezzo alla campagna e nella memoria di quanti da bambini l'hanno usata per scaldarsi; degli anziani si scaldano le mani alla stufa, sono gli amici del proprietario, quell'officina praticamente è il loro circolo di ritrovo, più accogliente di un bar, più divertente di una bocciofila.
Una radiolina invisibile trasmette il gazzettino padano, il suono sembra diffuso in maniera così perfetta che mi aspetto di trovare casse Sonus Faber e amplificatori Denon ovunque, invece si tratta di una radiolina degli anni '70 nascosta tra le chiavi inglesi e i cacciaviti…

Pino (il proprietario dell'officina), vive al piano di sopra, si sveglia ne troppo presto ne troppo tardi, comincia a lavorare quando decide lui, a mezzogiorno in punto sale per mangiare quello che la moglie gli ha preparato, fa un sonnellino di un'oretta e poi con calma riprende il lavoro finchè ne ha voglia…
Quando lo guardo sembra che trasudi calma e pace da tutti i pori, sarà l'atmosfera tranquilla di quel posto magico, saranno quei baffoni che risaltano particolarmente tra la tuta blu da meccanico e il basco nero che porta sempre in testa, sarà semplicemente che lui e il suo lavoro sono l'antitesi dello stress e della fretta.
Lui ti ripara la bicletta, lui ti dice quando è pronta da ritirare, nessuna imposizione da parte tua, nessuna violenza al suo tempo e ai suoi ritmi, se ti sta bene ok, altrimenti vai da un'altra parte…

Pino lavora per passione, sa quando cominciare e quando finire.
Nessuna scadenza, nessun todo che ti trilla nella posta, nessun cellulare che ti squilla in tasca o cliente che rompe le palle…
Così, un lavoro ONESTO, PULITO (eticamente intendo, non come lo squalo che ti tocca diventare per campare nell'IT…), SENZA STRESS, facendo qualcosa di vero, concreto, un lavoro per cui ti guardi allo specchio e dici "oggi ho fatto qualcosa di utile" e non "oggi ho inculato bene il mio cliente".

Questa è la serenità che auguro a chiunque, e che forse il nostro modo di vivere ci sta negando…