22/12/2012
Condono informatico?
Ho approfittato dell’offerta Microsoft per effettuare l’upgrade del mio sistema operativo di casa da Windows 7 a Windows 8 Professional.
A prescindere dai pareri positivi o negativi su questa nuova incarnazione di Windows devo ammettere di essere rimasto fortemente sorpreso dalla politica dei prezzi attuata da Microsoft, anche in considerazione delle blande restrizioni presenti in questo “upgrade”, anzi chiamiamolo col suo vero nome, ovvero “condono” informatico, visto che permette di ottenere una istanza regolare anche a chi non è in possesso di una copia genuina di una delle precedenti versioni di Windows.
Sicuramente ci sarà chi si è imbufalito per questo, francamente da possessore di licenza di Windows 7 la cosa non mi fa ne caldo ne freddo, anzi trovo che sia una cosa positiva che abbia finalmente spinto a fare il “grande salto” verso la legalità (anche se borderline) a molte persone che fino a poco tempo fa non avrebbero mai sganciato una lira per una licenza di Windows.
Si tratta dell’ennesima dimostrazione del fatto che per vincere la pirateria non servono protezioni più efficaci (sebbene quelle di Win8 fin’ora si siano dimostrate rocciose sappiamo tutti che è solo questione di tempo prima che esca una “cura” efficace a tempo indeterminato o quasi) ma serve semplicemente una politica di prezzi che renda il prodotto licenziato e regolare più conveniente della controparte pirata.