06/03/2007

E siamo a 28

Ebbene sì, 28 anni fa, minuto più minuto meno, vedeva la luce questo grosso pomolo di porta che si fa chiamare Tasslehoff Burrfoot.

Di solito in queste occasioni si è soliti fare dei bilanci, guardarsi indietro e vedere cosa si è fatto, quali obbiettivi si sono raggiunti e quali mancati, cosa si voleva fare e cosa si è ottenuto, prospettive e previsioni, gioie e dolori… si sentono frasi del tipo "la tua è l'età giusta per XYZ" (sostituire XYZ con "sposarsi", "avere figli", "mettere su famiglia", "andare a vivere da solo" e tante altre cazzate…)

Sapete cosa vi dico? Ummmmm… no…

No, semplicemente non mi va, non devo rendere conto a nessuno e semplicemente non lo faccio, non lo voglio fare…
Viviamo in un mondo che contabilizza tutto, classifica tutto, ordina e fa punteggi su tutto, i Punkreas in un loro celebre pezzo cantavano una cosa imho semplice, profonda e vera…

"Che posizione hai?
Qual'è il tuo numero?
Sei in discesa o sei in salita?
La graduatoria è una sparatoria,
alle tue spalle!"

E il risultato qual'è? Siamo paranoici, siamo stressati, siamo oppressi da noi stessi e dal nostro inutile bisogno di fare questi conti, generare classifiche inutili, anzi dannose…

Il Tas invece stavolta dice no, scende dal mondo per un attimo, magari anche solo per poco, come il grande Drugo Lebowsky anche il Tas la prende come viene…

Già perchè a volte sei tu che mangi l'orso… e a volte è l'orso che mangia te…

Cheers :)

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