Vi ricordate di un post che scrissi tempo fa a proposito di una delibera antipornografia del garante per le telecomunicazioni?
Il post risale al marzo 2007, sembra però che la storia si ripeta…
E' di questi giorni la curiosa, e per il sottoscritto sconcertante, proposta per un disegno di legge antipornografia firmata dall'esimio senatore ALESSIO BUTTI (stampatevelo bene in testa… e ricordatevelo quando andrete a votare…).
La proposta prevede fino a cinque anni di carcere per chi pubbilca una qualsiasi scena di sesso sul web, la cosa curiosa è che nelle intenzioni del suddetto senatore, il divieto non dovrebbe essere applicato solo ai siti italiani che ospitano materiale pornografico, ma anche a tutti i siti stranieri; insomma una specie di "echelon ad minchiam" all'italiana, peggio di quanto facciano le autorità cinesi in materia di filtraggio dei contenuti web.
La cosa a mio avviso è alquanto sconcertante principalmente per due motivi:
- la pesante ingerenza dello stato nella libertà di ciascun cittadino di poter disporre di tale materiale COME DIAVOLO GLIENE PARE… leggasi libertà individuale, leggasi SE QUALCUNO VUOLE AMMAZZARSI DI PIPPE DEVO POTERLO FARE COME E QUANDO GLI PARE, e mai nessuno deve azzardarsi a impedirlo.
- l'ipocrisia di fondo dovuta al fatto che questa norma va applicata solo ai contenuti pornografici circolanti in rete, con buona pace dei principi di fondo che dovrebbero giustificarla, ovvero la difesa dei minori (i genitori come sempre vengono ridotti a cerebrolesi incapaci di filtrare questo tipo di contenuti ai figli…)
Onestamente non dovrei sorprendermi che queste proposte di legge saltino fuori proprio ora, quando il Paese è governato da una lobby di ferventi populisti cattolici… diciamo che mi aspettavo un approccio meno drastico nella migrazione dell'Italia a Repubblica Teocratica Cattolica :\
Vi invito ad approfondire l'argomento sul blog di Luca Spinelli.
Invito chi si sente "pornaro" dentro come il sottoscritto, a dare un'occhiata al sito di uno che di pornografia se ne intende, che ne ha fatto una filosofia di vita, che la affronta senza ipocrisie ne falsi buonismi e lo fa a volto scoperto, il mitico MattHardcore