05/03/2007

Il muletto

Credo sia giunta l’ora di presentarvi il mio muletto, un progetto al quale tenevo molto e che che avuto la priorità da quando sono riuscito a farmi installare una linea ADSL.

Per chi non avesse ancora capito di cosa sto parlando, per muletto si intende sostanzialmente un piccolo server domestico, che costi poco, occupi poco spazio, sia stabile ed efficente, ma soprattutto abbia dei requisiti energetici ridotti, ovvero consumi poco :)

Grazie ad un collega sono riuscito a realizzare il mio sogno, un muletto totalmente fanless (ovvero senza ventole) e basato su mainboard Via Epia.
Ciò ha permesso di ottenere risultati STRABILIANTI sotto il profilo acustico, termico e soprattutto energetico, ovviamente pagando qualcosa dal punto di vista prestazionale.
Giusto un paio di dati per darvi l’idea di cosa è in grado di fare il mio muletto; il sistema a regime, con tutti i servizi attivi (e credetemi, ce n’è di roba che faccio frullare sopra l’oggettino in questione) lascia la cpu in idle per più del 90%, le temperature sono ridicole e l’assorbimento a sistema spento si attesta sui 2W (giusto come termine di paragone, un alimentatore ATX normale a sistema spento si ciuccia 6-8W), mentre a sistema attivo e a regime l’assorbimento si attesta sui 10-11W, per intenderci molto meno di una comune abat-jour o di una tv in stand-by.

Entrando nel dettaglio il mulo è composto da:

Per quanto concerne il software, il sistema operativo scelto è stato Linux (personalmente non ho pregiudizi riguardo ai sistemi operativi commerciali, la potenza dell’Epia però non mi permetteva di usare con adeguata fluidità un OS grafico), nel dettaglio la distribuzione Debian “Etch” installata tramite netinstall minimale, ovviamente integrata con tutto quanto serve per far funzionare il “demonietto” :D

Naturalmente per questioni inerenti la sicurezza del mio serverino privato non posso dilungarmi troppo sugli aspetti software, vi basti sapere che è sufficientemente blindato.

Ora beccatevi un po’ di foto, se l’idea vi piace fatemelo sapere, sarò ben lieto di darvi ogni possibile dritta su come realizzare un mostriciattolo del genere.

Il muletto  Giusto per darvi un'idea delle dimensioni...  Il culetto del mulo

The creature inside... closer...  Dettaglio dell'hard disk da 2.5  Dettaglio scheda alimentatore esterno

E ora la ciliegina sulla torta, un filmatino del muletto in azione con l’assorbimento misurato in tempo reale :)

04/03/2007

Alti e bassi strategici.

Premetto che la mia concezione di rts (ovvero videogioco strategico in tempo reale) è alquanto antiquata, premetto inoltre che sono un appassionato del genere ma non un "talebano integralista" dello stesso.

Date queste premesse non mi vergogno assolutamente nell'affermare che per me giocare a un rts significa:

  1. costruire la difesa più impenetrabile del pianeta
  2. costruire l'armata più potente e numerosa del pianeta
  3. scagliare la suddetta armata contro la base avversaria
  4. godersi il massacro

Lo so, è una concezione antiquata di questo genere di videogioco, risalente addirittura ai tempi di Dune2, del primo Warcraft, insomma di quei bellissimi giochi che hanno creato questo genere, fatto la sua fortuna e che per sempre rimarranno nel cuore di quanti li hanno giocati, finiti ed amati.

Tatticismi estremi, attacchi dall'alto, limiti al numero di unità utilizzabili, upgrade di qualsivoglia forma, tutte cose belle, ma che c'entrano poco con il classico rts; per non parlare poi delle astruse missioni che si trovano in alcuni titoli di questo genere da alcuni anni a questa parte, missioni senza base da costruire, missioni addirittura con solo scopi difensivi…

Prendete un gioco a caso della serie Total War, tutti questi aspetti ci stanno benissimo in un titolo del genere, spiccatamente tattico, nato con questa impronta e che giustamente deve essere rigoroso in questo senso; ma in un gioco stile Command & Conquer che senso ha incapponirsi su questi aspetti?

Giusto in questi giorni ho scaricato, giocato e terminato la demo di C&C 3 – Tiberium Wars, e vi confesso che è passata veramente tanta acqua sotto i ponti dall'ultima volta in cui mi sono diverito così tanto con un rts.
Il gioco prende a mani basse dalla "old school" del genere, tanta semplicità, divertimento a iosa, tante unità sul campo e distruzione in quantità industriale; inutile dire che i soliti talebani hanno avuto gioco facile nel criticare questo titolo per la troppa semplicità, per il poco rigore tattico e per le presunte mancanze in tal senso… mah…

Tanto per rimanere in tema vi confesso che ho appena reinscatolato e messo in un bell'angolino (dove accumulerà un bel po' di polvere…) Age of Empires 3.
Ancora una volta mi tocca alzare bandiera bianca di fronte a uno dei titoli per me più incomprensibili; devo ammettere che la deriva storico/evoluzionistica di questo rts non mi è mai piaciuta, dopo anni di civilization e giochi simili abbiamo capito tutti che l'evoluzione bellica è cominciata partendo dai cavernicoli con clava, passando per lanciatori di sassi, arcieri, picchieri, cavalieri, etc etc, fino ad arrivare ai fanti spaziali con laser in spalla…
Ok, si tratta di un aspetto soggettivo, quello che però non mi spiego è come sia possibile che un videogioco tecnicamente così mediocre e con un difficoltà tarata in modo così dozzinale possa avere un tale successo di critica.
Bastano un paio di missioni a livello normale per essere invasi da orde e orde infinite di avversari, quasi come se al posto delle solite caserme gli avversari disponessero della borsa di Mary Poppins, da cui arcieri e soldati sgorgano come acqua da una sorgente di montagna.
ri-mah… :(

PS: giusto per fare godere i vecchi babbioni come il sottoscritto, beccatevi questo bellissimo video della intro del primo Red Alert… ahhhh come si stava meglio, quando si stava peggio :)

[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=oQkD1sYqbIw]

 

04/03/2007

Happy two friends

Volevo segnalarvi i siti di due amici che ho aggiunto ai miei links e che vi consiglio caldamente di visitare.

Il primo è il sito del mitico Virusface, compare di innumerevoli avventure lavorative e tecnologiche; sul suo blog (http://www.vistalli.it/) potete trovare ogni possibile diavoleria tecnologica riguardante l'universo IT, oh mi raccomando perchè lui è uno tosto! :D

L'altro sito che vi segnalo è di un altro personaggio altrettanto tosto ma su un argomento ben diverso, i MMORPG ovvero i Massive Multiplayer Online RPG, insomma i giochi di ruolo multiplayer ambientati su "mondi" persistenti.
Il personaggio in questo è il buon vecchio Toma, senatore a vita del newsgroup it.comp.giochi.rpg e ormai drogato totale e inguaribile di questo genere di videogiochi, il nome del sito del resto è tutto un programma: MMORPG Addict, lo trovate all'url http://mmoaddict.splinder.com/

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