21/07/2013

The eagle has landed

Esattamente 44 anni fa tre baldi giovani mettevano piede sul suolo lunare.

Non importa che facciate parte di coloro che come il sottoscritto si emozionano al solo pensiero di questa impresa, oppure degli scettici che non credono sia avvenuto; questo storico evento ha rappresentato una vera pietra miliare nella storia dell’umanità, è stato di ispirazione per milioni e milioni di persone, alcune delle quali sono diventate astronauti proprio seguendo i passi di quei tre ragazzi, di tutti quelli che li hanno preceduti, americani o sovietici che fossero.

Questo è il primo anniversario di questa storica data vissuto senza colui che proprio effettuò quel primo storico “small step”.

Riposa in pace Neil.

armstrong-collins-aldrin

18/07/2013

Siteground

Eccomi reduce dalla seconda migrazione di questo blog, dopo essere nato su Aruba nel lontano 2006 ed essere migrato ad OVH tre anni fa, ho deciso di spostare baracca e burattini da un nuovo provider: Siteground.

Purtorppo l’esperienza con OVH non è stata del tutto positiva, anzi francamente non posso che sconsigliare la loro offerta di hosting personale.
Dal punto di vista delle features e dei servizi di amministrazione OVH imho offre un buon servizio, generalmente spanne sopra i due principali hosting provider italiani (Aruba e Register.it) che al confronto mettono a disposizione dell’utente un pannello di amministrazione dozzinale.
I costi sono accessibili e molte features che Aruba propone a pagamento vengono automaticamente incluse nel piano di hosting di OVH (ad esempio un hostname differente da www.domain.tld), sulla carta ci sono maggiori limitazioni in fatto di quota db, storage e traffico a banda piena, ma i limiti sono tali per cui difficilmente un utente domestico arriverà mai ad avere problemi.

Ahimè le note positive si fermano qui, il supporto non è sempre all’altezza della fama del grande provider transalpino, e a fronte dell’apertura di ticket per scarse performance mi sono sentito rispondere cose del tipo “passi al piano di hosting superiore” (e più costoso, aggiungo io…).

Poi viene il grande problema, le performance appunto.
Ero fuggito da Aruba anche a causa delle scarse performance causate dell’overbooking dei server, passando a OVH la situazione è migliorata sensibilmente per poi ripiombare in un abisso di lentezza se possibile peggiore di quello sperimentato col provider italiano :(
Sulla carta (e da phpinfo) le risorse messe a disposizione da OVH sono sempre state superiori, alla prova dei fatti però l’hosting di WordPress si è dimostrato penoso; acceleratori php, upgrade di versioni e best practice di WordPress non sono servite a nulla, supporto inutile, il test con altri cms (es Drupal) si è dimostrato addirittura più lento.
Come se non bastasse qualche mese ho avuto modo di testare un piano di hosting base Aruba con un sito basato su  Drupal 7, un missile terra aria rispetto al mio elefantiaco piano di hosting su OVH :(

Ora eccomi qui su Siteground, la migrazione è stata fulminea e indolore (merito anche dei tanti tool messi a disposizione dal nuovo provider, non ultimo la comodissima shell ssh), il servizio di supporto istantaneo e disponibilissimo, le performance per ora ottime, il tutto al prezzo da urlo di 9,95 $ per un anno (anzichè al mese, si tratta di una promozione per i nuovi clienti, se siete interessati date un’occhiata qui).

Il pannello di controllo gronda di una tale quantità di features che francamente non saprei nemmeno da dove cominciare per descriverlo, è possibile accedere a qualsiasi log, solo la selezione della versione di php spazia tra 7 possibili alternative, addirittura è possibile collegarsi al dbms MySQL tramite il normalissimo client CLI senza passare da phpmyadmin (cosa comodissima per backup e restore dei db) e basta collegarsi via ssh per modificare qualsiasi file con nano o vi.
Insomma tra una feature e l’altra mi sembra quasi di avere a che fare con un private virtual server piuttosto che con un piano di hosting web!

Le premesse per ora sono ottime, vedremo se il servizio si manterrà su questo livello.

03/07/2013

IBM notes disabilitare sync password

Mi capita sempre più spesso di incappare in utenti (sia colleghi che clienti) che si lamentano per una feature di IBM Lotus Notes che in linea teorica è gran comoda ma che in pochi utilizzano, ovvero la sincronizzazione della password dell’id Notes con la password del proprio utente Windows.

Quasi a nessuno passa per l’anticamera del cervello di cercare nell’help in linea come disabilitare questa feature, quei pochi che lo fanno si scontrano contro un banalissimo problema, ovvero l’opzione per disabilitare la feature in questione non risulta selezionabile.

Banalmente: File –> Security –> User Security…
notes password windows 0

A questo punto come vedete l’opzione “Log in to Notes using your operating system login” risulta non selezionabile

notes password windows

Per rendere l’opzione editabile è sufficiente (rullo di tamburi….) lanciare Notes con privilegi di amministrazione…
Chiudete quindi Notes, fate un banale click dx sull’icona di Notes e selezionare “esegui come amministratore”
notes admin

Magicamente ora l’opzione incriminata risulta beatamente editabile…
notes password windows 1

Come disse qualcuno più famoso e saggio di me: RTFM!

29/06/2013

Cygwin e schedulazione script bash

cygwinCygwin? Lo adoro, lo venero, costruirei una statua in ogni piazza a chi l’ha inventato!
Ops scusate, cominciamo dall’inizio, cos’è Cygwin lo trovate qui; cosa Cygwin fa è presto detto: rende più semplice la vita di ogni sistemista offrendo un livello di integrazione unico e praticamente totale tra sistemi Windows e Unix like.

In parole povere Cygwin permette di utilizzare su Windows tutto quel popò di software (molti dei quali ricadono nel calderone delle GNU Utils) che rendono i sistemi Unix like (quindi anche GNU/Linux) lo standard di fatto in ambito server.
Ad esempio il terminale Cygwin risulta infinitamente più integrato con Windows rispetto al semplice (e ottimo) Putty, grazie a Cygwin è possibile installare su Windows un’infinità di software e servizi (un esempio su tutti OpenSSH, ma potremmo parlare di Squid, X Window System e tanti altri) che sono standard di fatto e che su Windows non si trovano, oppure sono disponibili in modalità differenti e con differenti contratti di licenza.

Uno dei tanti vantaggi, anzi imho forse il principale vantaggio che offre Cygwin è quello di utilizzare le shell di Unix su Windows, ad esempio la celebre e mai abbastanza osannata bash shell.
Già sento l’eco dei lamenti dei fan Microsoft protagonisti di infiniti flame su “bash vs powershell”, non è questa la sede e non è questo l’argomento, è comunque un dato di fatto che la bash sia una shell semplice da usare, potente, estremamente versatile e soprattutto disponibile sia in ambito Unix che Windows, e questo grazie a Cygwin.
Quindi perchè complicarsi la vita utilizzando diverse sintassi quando usando la bash possiamo tranquillamente riciclare script tra sistemi operativi Unix like e Windows?

Una volta creato un bello script occorre anche farlo girare, ecco che quindi entra in gioco l’integrazione tra Cygwin e Windows, in particolare lo scheduler del sistema operativo Microsoft.
Il tutto è molto semplice, basta lanciare la bash passando uno script bash (oppure un semplice comando) e come argomento della stessa utilizzando l’opzione -c.

Ad esempio il seguente comando permette di comprimere con bzip2 i file presenti in C:\Apache\logs e che hanno nome che comincia per “access_log.” e “error_log.”, escludendo però i file che contengono nel nome la stringa “bz2” (quindi i file già compressi precedentemente); l’output della compressione è di tipo verboso e verrà salvato nella stessa directory in un log diverso per ogni giorno e avente nome compress.AAAMMGG.

c:\cygwin\bin\bash.exe -l -c "find /cygdrive/c/Apache/logs/ -type f -name "access_log.*" -o -name "error_log.*" | grep -v bz2 | xargs bzip2 -v >> /cygdrive/c/Apache/logs/compress.$(date +\%Y\%m\%d).log 2>&1"

Per schedulare il seguente comando con frequenza giornaliera basta creare un nuovo scheduled job
01

Specificare la frequenza con cui questo job dovrà girare
02

03

Infine specificare il comando desiderato come “Programma o script”
04

05

In questo modo il comando verrà eseguito ogni giorno alle ore 02:00, ovviamente si tratta di un esempio banale lungi dall’essere uno script completo e ben fatto per l’archiviazione di logs, è solo un esempio su come sia facile riciclare e schedulare script bash anche su Windows, ragione più che sufficiente per installare Cygwin su qualsiasi macchina su cui gira questo sistema operativo.

17/06/2013

Lei disse sì

leidissesiQualche giorno fa mi è cascato l’occhietto su un video pubblicato da Repubblica.it che riassume brevemente la storia (ahimè straordinaria) di Ingrid e Lorenza, due ragazze di Firenze che convivono da diversi anni e che hanno deciso di sposarsi.

Dico “ahimè straordinaria” perchè purtroppo l’Italia è ancora una Teocrazia Cristiana Cattolica talmente bigotta che parlare di matrimoni tra persone dello stesso sesso è ancora considerato tabù, un Paese i cui rappresentanti si riempiono la bocca di concetti come amore e famiglia, salvo poi non riconoscerli nemmeno quando sono palesi, come nel caso di Ingrid e Lorenza.

Queste ragazze hanno organizzato il loro matrimonio nella lontana Svezia, e hanno raccolto la loro testimonianza in un bellissimo sito che vi invito a visitare.
La cosa davvero stupefacente è il modo leggero, allegro, spontaneo ed estremamente solare con cui sono riuscite nell’intento; come giustamente dicono loro stesse nel filmato pubblicato da Repubblica i matrimoni omosessuali vengono sempre trattati come argomenti conflittuali, testimonianze sofferenti di un diritto sacrosanto che in Italia viene calpestato. Al contrario dal loro sito, dai loro filmati e dal documentario che hanno in programma di realizzare traspare una gioia genuina, cosa che non sempre mi è capitato di osservare anche tra le coppie etero in procinto di sposarsi, magari sommerse dalle rogne organizzative, da stupidi corsi prematrimoniali o impegni con i parenti.

A Ingrid e Lorenza va il mio più grande abbraccio e l’augurio di una vita lunga, serena e piena di felicità insieme (ma su questo vedo che le premesse ci sono tutte :D), sperando che questa loro testimonianza apra gli occhi a quanti si ostinano ad arroccarsi su posizioni discriminatorie.

 

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