31/03/2010

Origini di un nickname

Da più parti mi si chiede di svelare la natura del nickname che porto, a dire la verità è dalla notte dei tempi che chi mi conosce si chiede per quale oscuro motivo uno debba scegliersi un nickname così contorto…
Il bello è che me lo tengo pure ben stretto, tanto da registrare un dominio e richiedere pure l'hostname del sito con quel nome :D

Cominciamo da principio, prendo in prestisto la definizione di Wikipedia:

"Tasslehoff Burrfoot è un personaggio di fantasia creato da Margaret Weis e Tracy Hickman e comparso per la prima volta nella saga Le Cronache di Dragonlance.
Appartiene alla razza dei kender, gli eterni bambini del mondo di Krynn, praticamente inconsapevoli di cosa sia la paura. Come gli altri kender, ha la mania di "prendere a prestito" tutto ciò che si trovi a portata di mano, utile o inutile che sia, per poi sfoggiare un'espressione assolutamente stupefatta ogni volta che il proprietario degli oggetti li ritrovi misteriosamente in una delle sue borse. La sua estrema loquacità si risolve in una serie di interminabili racconti, lasciati spesso incompiuti dalla sua abitudine di passare da un argomento ad un altro con estrema facilità, nei quali è onnipresente il famosissimo zio Trapspringer, imparentato con praticamente qualunque kender su Ansalon."

Fin da quando un carissimo amico mi fece conoscere il fantastico mondo della saga di Dragonlance, e poi grazie ad un manipolo di altri eroici compagni, rimasi semplicemente sbalordito di fronte al geniale universo creato da Margaret Weis e Tracy Hickman, in particolare il personaggio di Tas catalizzò subito il mio interesse.
Fisicamente siamo l'esatto opposto lui esile e agile, io grosso e lento (contrappasso dantesco in chiave fantasy?); nemmeno come abitudini siamo poi molto simili, lui sempre in viaggio a esplorare, io pantofolaro e brontolone…
Ma allora perchè usare questo nickname?

Perchè è una forma di rispetto, per onorare la fantasia e la genialità di coloro che hanno dato vita a una creatura unica nel suo genere, che non ha pari in alcuna saga fantasy… in particolare per ricordare quel kender che ha visto la luce e la tenebra, la gioia e il dolore, il sacrificio e l'onore, l'amicizia e il tradimento.

A quell'unico personaggio nella storia del fantasy che in se ha racchiuso tutto quanto ci possa essere di buono e di cattivo nell'animo di un essere vivente, ma che alla fine con umiltà e determinazione ha sempre superato la sue prove… con una borsa a tracolla e un hoopak tra le mani :)

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