14/03/2007
Un Blondet al giorno…
Oggi voglio fare un po' di pubblicità, qualcuno di voi ha mai sentito nominare un certo Maurizio Blondet?
No? Ahi ahi… il prode Blondet è un giornalista ex firma eccellente de "L'Avvenire", noto quotidiano legato al Vaticano; man mano che il suo apporto al quotidiano diventava sempre più importante, il nostro pare abbia sviluppato una certa avversione per le gerarchie ecclesiastiche sfociate poi in un fantomatico editoriale estremamente critico verso il suo stesso editore (avete presente quell'omino vestito di bianco? Ecco, proprio lui…) che gli ha fruttato un bel benservito, anche se sarebbe più corretto parlare di defenestrazione.
Il buon Maurizio, sempre più convinto della bontà delle proprie intenzioni ha così deciso di buttarsi a capofitto nell'editoria, sostanzialmente diventando editore di se stesso e fondando Effediffe (http://www.effedieffe.com), un giornale online che raccoglie i suoi spunti e i suoi editoriali.
Perchè fare pubblicità a una cosa del genere? Presto detto, basta dare un'occhiata a un editoriale a caso per rendersene conto, Blondet è un vero mago del complottismo, il maestro del maestro del maestro di Fox Mulder…
Ovunque ci sono gruppi di potere, lobby potentissime, sionisti assetati di sangue e terroristi che lavorano per le corporations; vi confesso che non mi perdo un editoriale dei suoi, anche soltanto per il tono complottista che potrebbe essere preso come esempio per una perfetta sceneggiatura da spy-story.
La ragione per cui pubblicizzo Blondet però non sta solo nell'intrinseco divertimento che provocano in me i suoi articoli (ce ne sono parecchi che comunque fanno riflettere e fanno nascere molti dubbi su tante cose che diamo per certe…), Blondet rappresenta una voce fuori dal coro in un mondo (quello dell'informazione) dove la libertà di parola è un bene sempre più raro.
Reporter senza frontiere ha classificato l'Italia al 40° posto nel report 2006 sulla libertà di stampa (http://www.rsf.org/rubrique.php3?id_rubrique=639), e questo dovrebbe preoccupare molto più di tante CAZZATE (passatemi il termine forte) con cui noi, ma soprattutto la classe politica che governa il Paese, perdiamo tempo (qualcuno ha detto "calcio"?)
Insomma, Blondet libero per un Paese libero! :)