07/12/2008

Triulza Lan 06/12/2008

Ahhh che libidine, ieri ho avuto il privilegio di partecipare all'ennesimo lanparty in quel di Triulza.
Anche in questa occasione il numero e la qualità dei partecipanti erano ottimi, in tutto c'erano 13 pc, un numero ottimo, per quanto ben lontano dai fasti delle UberLan da 25 pc :D

Siccome la fortuna è cieca ma la sfiga ci vede con i raggi x, la giornata è cominciata subito con il botto, giro la chiave nel blocchetto di accensione della macchina (ha giusto giusto 1 anno di vita) e non sento nulla… silenzio… vuoto spinto… Porka paletta la batteria è scarica!!!
Chiamata al concessionario, solite promesse non mantenute dei venditori (spero con tutto me stesso che esista un girone infernale appositamente studiato per loro…) e sfuriata con i meccanici che si sono rifiutati di venire a casa per far ripartire la macchina. Per fortuna è bastato usare i classici cavi per collegare un'altra batteria e riaccendere la macchina, con conseguente corsa dal meccanico per mettere la stessa sotto carica un paio d'ore… pericolo scampato.

La nostra piccola comitiva composta dal sottoscritto e dai prodi Roberto e Gianni, si ritrova alle 14:00. Partiamo e dopo nemmeno 10 Km di strada vengo tempestato di chiamate da un collega di lavoro che sta presidiando un sistema piuttosto delicato presso un cliente. Litigando tra alimentatori, cuffie, batterie e antenne gps sono riuscito a stento a barcamenarmi tra le indicazioni da dare al collega e il navigatore installato sul telefono… dimenticavo un dettaglio, il tutto senza schiantarmi da qualche parte in macchina…

Arrivati a destinazione ci si è messo pure il portatile "superpro" del compare Roberto che ha cominciato a ingaggiare una lotta senza esclusione di colpi a base di reinstallazione di DirectX, tweak di sistema operativo e di drivers, il tutto perchè il gioco che abbiamo giocato praticamente per tutto il lanparty non ne voleva sapere di girare con la fantasmagorica NVidia Quadro FX installata sul suddetto laptop.
Io nel frattempo butto nel cesso un'ora abbondante di lan per seguire il problema al lavoro di cui sopra, collegato in VPN cerco di fare mente locale e di isolare le imprecazioni del mio collega rivolte al cliente dalle altrettanto colorite imprecazioni e urla degli altri partecipanti alla lan.

Per concludere in bellezza metteteci pure un nebbione fantozziato da Casalpusterlengo in poi e ghiaccio misto brina per più di metà del percorso, cosa che ha dilatato il tempo richiesto per tornare a casa e infilarsi sotto le coperte.

Ore 4:00, finalmente arrivo a casa, infilo la macchina in garage lasciando pc, telefono, display, tutto dentro l'abitacolo.
Scaravento a letto le mie stanche membra e in meno di 10 secondi sono nel mondo dei sogni, è stata una faticaccia ma come per tutti i lanparty ne è valsa la pena :D

28/11/2008

Pruriti

Stasera ho perso il solito treno delle 20:30, sono arrivato a casa alle 22:30 dopo una giornata di lavoro stressante (anche se interessante), mentre cenavo l'unica cosa interessante trasmessa in tv era Annozero, l'argomento era la solita crisi… Non so per voi ma per me sta diventando una entità astratta, forse finta, come Al-Queda…

Stavano intervistando una ragazza di 30 anni, ha una bambina di 2 e un altro figlio in arrivo, vive con la figlia a Milano. A causa della gravidanza ora non riesce a lavorare, piglia un sussidio di 300 euro al mese e non è in buoni rapporti con il padre, un giorno entra in un supermercato, ruba della carne e viene beccata prima di subito…
Intervistata inveisce contro il sistema, il costo della vita, la crisi, bla bla bla…

Un altro ragazzo sempre sulla trentina, lavora e guadagna circa 800 euro al mese, però vive a Milano e in quella zona l'appartamento più pulcioso ha un affitto di 650 euro al mese. Così il suddetto occupa abusivamente gli appartamenti sfitti, ci rimane un paio d'anni prima di essere sfrattato e poi riprende da capo. Si lamenta della sua situazione, della società, del costo della vita, degli affitti bla bla bla…

Chi mi conosce sa bene come la penso e a quale parte politica mi sento più vicino, sono d'accordo con il grande De Andrè quando cantava "ora sappiamo che è un delitto il non rubare quando si ha fame", però…

… quella ragazza, dove aveva il cervello (e la patata…) quando ha concepito il secondo figlio senza avere di che vivere già con il primo?

…quel ragazzo, come puoi pretendere di vivere a Milano ben sapendo quali sono gli affitti allucinanti che ci sono? Non l'ha certo prescritto il dottore…
I casi sono due, o aumenti le entrate o ti sposti in zone fuori Milano dove gli affitti sono molto più bassi, fai un po' di sacrifici e ti fai il tuo ben tratto di strada da buon pendolare se lavori a Milano, come tutti gli altri che si spazzolano i canonici 80-100 Km di ferrovia o autostrada tutti i giorni per raggiungere il posto di lavoro, e che non lo fanno certo per divertimento…
Non dico che in questo modo passerai ad una vita da pascià, però già ridurre di 200-250 euro l'affitto mensile permette quantomeno di vivere ONESTAMENTE, e a quel punto si ha il pieno diritto di lamentarsi.

A volte mi vengono certi pruriti alle mani…

01/11/2008

Il mulo rulla!

Anzitutto lasciatemi ringraziare tutti quelli che mi contattano per complimentarsi del mio adorato muletto e che mi chiedono informazioni in merito (addirittura proposte di lavoro!!! :P)
La cosa mi fa oltremodo piacere perchè significa che da una parte c'è una maggiore attenzione a temi energetici anche tra noi nerds (è un dato di fatto poi che ricade anche e soprattutto sul portafogli, in questo non ci trovo assolutamente nulla di male…), dall'altra c'è la volontà di sfruttare meglio queste benedette connessioni broadband che ormai tutti ci ritroviamo in casa.
Insomma sempre meno connessioni mordi e fuggi per "navigare" stile 56k ma più consapevolezza dell'inserimento in rete, della reperibilità delle risorse, e mi auguro anche della sicurezza.
Certamente ci sarà chi ne farà un uso prettamente "mariuolo" sgraffignando materiale protetto da diritto d'autore, su questo ognuno faccia le sue considerazioni, siamo tutti adulti e vaccinati e ognuno si prenda le sue responsabilità…

Tutto questo mentre il sottoscritto sta facendo orari di lavoro turpi per manutenere una infrastruttura faraonica e dalla complessità gangantuesca per un cliente, smandrappando quotidianamente con oggettini che sono tutt'altro che risparmiosi dal punto di vista energetico…
Magari un giorno, se potrò, ve ne parlerò…

03/10/2008

Terrorismo tecnologico

Notizia di oggi ripresa dal celebre sito Ars Technica: due eminenti ricercatori hanno scoperto una vulnerabilità nello stack TCP/IP che metterebbe a rischio di riavvio qualsiasi sistema o servizio di rete.
Per i meno avvezzi alla tecnologia il TCP/IP è un insieme di protocolli utilizzati comunemente per scambiare dati tra sistemi informatici e sostanzialmente rappresenta la base su cui si poggia la quasi totalità delle reti informatiche, internet compresa.

Ora che sappiamo tutti di cosa sto parlando vediamo di chiarire alcuni aspetti, anzitutto il protocollo TCP/IP è nato una trentina di anni fa per gestire piccole reti, ora è (ab)usato per gestire la comunicazione tra un numero gargantuesco di sistemi, già questo dovrebbe far riflettere…
Il protocollo TCP/IP è un protocollo che si basa su concetti come errori e collissioni di pacchetti, tant'è che gran parte della logica di questa tecnologia si occupa dei controlli e della ritrasmissione in caso di problemi, altro elemento che dovrebbe far riflettere…
Terzo elemento chiave, le implementazioni di questo protocollo sono tante, variegate e gestite in modo indipendente l'una dall'altra.
Insomma in questo protocollo ci sono più cose che non dovrebbero funzionare del contrario, eppure… funziona.

Ora veniamo ai geni che hanno diffuso questo ingiustificato terrorismo tecnologico, si parla di "rischio di riavvio per i sistemi attaccati". Francamente qui mi viene da ridere, tenete presente che il tipico sistema/servizio informatico di dimensioni e importanza tale da poter essere ritenuto un possibile attacco di questo genere:

  • è stato sviluppato da una miriade di società o professionisti differenti che si sono avvicendati nel tempo spesso senza adeguati passaggi di consegne o formazione
  • all'interno delle singole società che hanno preso in carico il sistema le persone che si sono avvicendate sul progetto sono tante e spesso tra loro non si parlano
  • è stato implementato utilizzando nmila servizi e strumenti differenti, ognuno con le sue vulnerabilità e i suoi problemi, tali da generare un livello di complessità spaventoso
  • è strutturato con un livello di complessità spesso superiore di diversi ordini di grandezza rispetto al risultato che si deve ottenere
  • spesso è nato "oggi per ieri" usando strumenti di fortuna o immediatamente disponibili e poi diventati definitivi anche se inadeguati

Insomma, quasi ogni progetto, grande o piccolo che sia rispecchia la naturale tendenza al caos che regola la nostra vita quotidiana, e per questi motivi spesso deve essere riavviato parzialmente o per intero ciclicamente o con cadenza randomica a causa di interruzioni nei vari "pezzi del puzzle".

E qualcuno da anche retta a due squinternati che parlano di una evenienza rara e che genera qualcosa che già è una realtà, quotidianamente, costantemente anche mentre state leggendo questo post?

Ma andiamo… evolviamoci… :\

 

05/09/2008

Un sinistro presagio

Poi non dite che non vi avevo avvisato…

Si dice che uno degli scienziati che stanno partecipando al famoso esperimento del Large Hadron Collider presso il CERN di Ginevra, assomigli stranamente a un famoso personaggio del mondo dei videogiochi.
Chi di voi ha giocato e goduto con il bellissimo Half Life sa di cosa sto parlando e si staranno rinchiudendo in un bunker con scorte per i prossimi 20 anni… gli altri possono trovare preziose informazioni qui, dopo di che è meglio che corrano a comprare un piede di porco!!

Uomo avvisato…

 

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