13/03/2012

Tablet

Sono sempre stato molto scettico sul fenomeno tablet (così come lo sono sul fenomeno “mobile” in genere), ciò nonostante ho sempre cercato di rimanere piuttosto neutrale e non prevenuto sull’argomento; ora però è passato un po’ di tempo e ho raccolto diverse testimonianze da cui emerge il seguente scenario.

Posto come D-Day il giorno dell’acquisto del tablet:

  1. D-Day
    Esaltazione allo stato puro, il soggetto si vanta del suo acquisto con ogni persona, cosa o animale che incrocia. Vaneggia la fine dell’era pc (il che mi ricorda qualche “venditore di fumo” che parla da un palco…) e di convertire ogni sua attività informatica in un semplice magheggio di dita che scorrono su uno schermo
  2. D-Day + 7
    Il soggetto mostra i primi timidi segnali di cedimento, lungi dall’affermare l’effettiva inutilità dell’oggetto comincia a declassarlo a “un’ottima idea ma buona per farci cose specifiche
  3. D-Day + 15
    Il soggetto ammette di aver abbandonato il dispositivo per qualsiasi attività che richieda un minimo di interazione e digitazione (il soggetto mostra strani pruriti appena si cita la digitazione di una semplice email composta da qualche riga di testo), non cede ancora sull’utilizzo ludico.
    L’oggetto si trasforma da “sostituto del pc” in un ottimo media player portatile.
  4. D-Day + 30
    Il soggetto ammette di non utilizzare più il dispositivo in mobilità, il traffico dati “costa” e cominciano a vacillare le impressionanti doti tecniche, il soggetto denota un fastidio dovuto al dover alimentare l’ennesimo dispositivo a batteria (frase tipica “è sempre scarico quando ti serve…”) e ammette che la portabilità è un problema, frasi tipiche “la mobilità non è proprio il suo forte…”, “per usarlo devi stare seduto e appoggiarlo alle gambe”, “ho provato a usarlo in metropolitana come il Kindle, ma non c’è verso se non trovi un posto a sedere”.
    Il soggetto però ammette che “è ottimo per guardare le serie tv sul divano”
  5. D-Day + 31
    Il soggetto ammette di non utilizzare più il tablet nemmeno per guardare le serie tv, frase tipica “Ho comprato un WD Live, è fantastico!”
    Domanda: “E il tablet?”
    Risposta: “Beh ogni tanto lo tiro fuori dal cassetto… aggiorno… beh però è sempre un bell’oggetto*”
    * = evidente sintomo della sindrome “ogni scarrafone è bello a mamma sua”, ovvero incapacità di ammettere l’inutilità di un oggetto da parte di chi l’ha comprato, effetto direttamente proporzionale al costo dell’oggetto.
  6. D-Day + 38
    Dopo una settimana di meditazione il soggetto non cita più il tablet, che ormai è entrato di diritto nel club delle “cianfrusaglie tecnologiche da cassetto”, insieme a vari modelli di palmari Windows Mobile, smartphone Qtek o iPAQ o Palm, occhiali a raggi X, tagliapeli da naso a lame rotanti e pistola per elastici.

23/02/2012

vmware vsphere client console

Per esigenze lavorative sono dovuto intervenire su un cluster vmware vsphere 4.1 mentre sul mio fido ThinkPad da battaglia era già installata la versione 2.5 del client vmware infrastructure (utilizzata in precedenza per accedere ad un cluster vmware esx 3.5).

Fiducioso nella bontà dei prodotti vmware mi connesso alla console web, scarico il setup del client vsphere e seguo fedelmente la procedura di installazione.

Fin quando mi sono dovuto connettere al cluster vsphere 4.1 tutto è filato liscio come l’olio, collegandomi invece al cluster esx 3.5 ho notato una spiacevole sorpresa, al posto della console ha fatto capolino sul mio display una triste e poco esplicativa schermata bianca :(

Cercando in rete ho trovato una soluzione al problema, che pare sia dovuto alle features di Data Execution Prevention (DEP) implementate in Windows 7.

La soluzione è alquanto semplice, settare le policy DEP di windows al valore “AlwaysOff”, per fare questo occorre:

  • lanciare la console di windows in modalità amministrativa
    Start –> Tutti i programmi –>  Accessori –> click destro su “Prompt dei comandi” –> Esegui come amministratore
  • da console di sistema lanciare il comando: bcdedit.exe /set nx AlwaysOff 
  • disinstallare ogni client vmware
  • riavviare Windows
  • reinstallare i client vmware infrastructure e vsphere

Fatto questo le console sono tornate visibili per le virtual machines di entrambi i cluster.

15/02/2012

Social networking

Molte persone mi chiedono come mai non utilizzo Facebook, Google+, Twitter e altri servizi di social networking, il motivo è molto semplice:

Facebook

14/12/2011

Mousepad

Questa mattina sono passato da un noto negozio di hardware e “geekware” di Milano, già che c’ero ho raccattato un banale mousepad per la mia postazione di lavoro in ufficio.

Il mousepad è pessimo, ma l’immagine merita ^__^

09/12/2011

De-googleize

E’ da un po’ di tempo che ci penso, e forse ora è giunto il momento di fare qualcosa di concreto…

Quanti di voi usano i servizi di Google?
Qualche settimana fa mi sono messo a fare due conti e mi sono reso conto che è da più di 7 anni (per la precisione dal settembre 2004) che Google è il fulcro della mia vita online.

Da allora Gmail è il primo sito che apro quando mi trovo davanti ad un browser, seguito a breve distanza da Google Reader; da ancora più tempo ricerca equivale a www.google.com e prima di andare in qualche luogo sconosciuto Google Maps è la fonte primaria di punti di riferimento se non addirittura di fotografie della destinazione…

Vi prego di non fraintendermi, i servizi di Google sono SPETTACOLARI, funzionano piuttosto bene (anche se dietro le quinte qualcosa comincia a scricchiolare… chi gestisce qualche server di posta elettronica e ha a che fare con blacklist antispam ne sa qualcosa) e in questo momento non trovo nessun motivo valido per non consigliarli, anzi forse uno ne ho: creano dipendenza :\

La mia non è e non vuole essere una stupida e sterile guerra contro i mulini a vento, non ce l’ho con Google, ne dal punto di vista tecnico ne per quanto concerne la privacy (Google ormai conosce i miei più reconditi segreti, vizi e virtù, molto più dei miei famigliari o amici più stretti), semplicemente mi sono posto questa semplice domanda: in una scala da 1 a 10 a quanto ammonterebbe il mio disagio se Google interrompesse questi servizi domattina?

Visto che per quanto mi riguarda la risposta varia tra 27 e 94, ho pensato che fosse arrivato il momento di darmi una mossa…

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