E’ da un po’ di tempo che ci penso, e forse ora è giunto il momento di fare qualcosa di concreto…
Quanti di voi usano i servizi di Google?
Qualche settimana fa mi sono messo a fare due conti e mi sono reso conto che è da più di 7 anni (per la precisione dal settembre 2004) che Google è il fulcro della mia vita online.
Da allora Gmail è il primo sito che apro quando mi trovo davanti ad un browser, seguito a breve distanza da Google Reader; da ancora più tempo ricerca equivale a www.google.com e prima di andare in qualche luogo sconosciuto Google Maps è la fonte primaria di punti di riferimento se non addirittura di fotografie della destinazione…
Vi prego di non fraintendermi, i servizi di Google sono SPETTACOLARI, funzionano piuttosto bene (anche se dietro le quinte qualcosa comincia a scricchiolare… chi gestisce qualche server di posta elettronica e ha a che fare con blacklist antispam ne sa qualcosa) e in questo momento non trovo nessun motivo valido per non consigliarli, anzi forse uno ne ho: creano dipendenza :\
La mia non è e non vuole essere una stupida e sterile guerra contro i mulini a vento, non ce l’ho con Google, ne dal punto di vista tecnico ne per quanto concerne la privacy (Google ormai conosce i miei più reconditi segreti, vizi e virtù, molto più dei miei famigliari o amici più stretti), semplicemente mi sono posto questa semplice domanda: in una scala da 1 a 10 a quanto ammonterebbe il mio disagio se Google interrompesse questi servizi domattina?
Visto che per quanto mi riguarda la risposta varia tra 27 e 94, ho pensato che fosse arrivato il momento di darmi una mossa…
Windows riesce sempre a sorprenderti, quando pensi di aver raggiunto una livello di esperienza professionale tale da poter dire con fare soddisfatto “ho visto sfighe che voi uomini non potete immaginare…”, ecco che in quel momento ti capita tra capo e collo un cluster Windows claudicante da riportare sulla retta via.
Personalmente non ho mai visto di buon occhio questa tecnologia, ho installato e configurato alcuni cluster active/passive su distribuzioni RedHat, ma su Windows mi ha sempre indispettito questo alone di mistero che si frappone tra utente e risorse del cluster, oppure il fatto che fosse necessario un dominio Active Directory per fare qualcosa che una banale RedHat fa con un file xml editabile con vi.
La situazione di partenza è la seguente:
L’obbiettivo è riportare il server ad essere un sistema stand-alone con risorse indipendenti (in particolare lo storage) dal cluster Windows.
A tal proposito Microsoft viene in soccorso con il seguente articolo; se siete fortunati vi basterà lanciare il comando che segue ottenendo il risultato sperato:
C:\>cluster node /forcecleanup Attemping to clean up node 'clustest01' ... Clean up successfully completed.
Tornate dal vostro manager e bullatevi di fronte ai colleghi (che ovviamente ignoreranno ogni dettaglio riguardante il problema e vi guarderanno come il tipico nerd alieno :\ )
Se invece siete sfortunati come il sottoscritto e quando attraversate la strada anche i gatti neri “si toccano” invece otterrete:
C:\>cluster node /forcecleanup Attemping to clean up node 'clustest01' ... System error -2147352567 has occuerred (0x80020009). Exception occurred.
A questo punto non fatevi prendere dal panico e verificate quanto segue:
Nel caso in cui la modifica della chiave di registro ClusterInstallationState non abbia sortito gli effetti sperati non vi resta che passare alla soluzione radicale…
NO FERMI! Lasciate stare il cd di installazione! Reinstallare il sistema operativo per un problema ad un servizio è da noob :)
Procedete in questo modo:
Come qualunque sistemista potrà confermarvi i log sono l’essenza stessa di questo lavoro.
Il log sono la fonte di conoscenza suprema, sono la chiave di volta del processo di problem solving, i log sono la luce in fondo al tunnel :)
Lotus Domino di default ha il brutto vizio di scrivere i log in un database (solitamente log.nsf) ruotando i log stessi in differenti documenti, un sistema che per certi versi può risultare comodo e funzionale, per altri una fonte inesauribile di mal di testa e maledizioni.
Esistono apposite opzioni per far loggare il servizio in append ad un file di testo su filesystem, nella vita però si sa che “la fortuna è cieca ma la sfiga vede anche i raggi gamma” (cit) e non sempre è possibile modificare la configurazione per abilitare queste features.
Per chi dovesse trovarsi in questa situazione segnalo un semplice agente Lotuscript in grado di esportare in un file di testo (c:\temp\out.txt) il body dei documenti selezionati da una vista del database log.nsf
Sub Initialize
Dim session As NotesSession
Dim db As NotesDatabase
Dim dc As NotesDocumentCollection
Dim doc As NotesDocument
Dim stream As NotesStream
Set session = New NotesSession
Set db = session.CurrentDatabase
Set dc = db.UnprocessedDocuments
Set doc = dc.GetFirstDocument
Set outStream = session.CreateStream
If Not outStream.Open("c:\temp\out.txt", "binary") Then
Messagebox outPath,, "Open failed"
Exit Sub
End If
If outStream.Bytes <> 0 Then
Messagebox outPath,, "File exists and has content"
Exit Sub
End If
While Not(doc Is Nothing)
Forall voce In doc.EventList
Call outStream.WriteText(voce )
Call outStream.WriteText(Chr(13) & Chr(10))
End Forall
Set doc = dc.GetNextDocument(doc)
Wend
End Sub
Come qualunque sistemista potrà confermarvi, i log sono l’essenza stessa di questo lavoro.
Il log sono la fonte di conoscenza suprema, sono la chiave di volta del processo di problem solving, i log sono la luce in fondo al tunnel :)
Lotus Domino di default ha il brutto vizio di scrivere i log in un database (solitamente log.nsf) ruotando i log stessi in differenti documenti, un sistema che per certi versi può risultare comodo e funzionale, per altri una fonte inesauribile di mal di testa e maledizioni.
Domino prevede apposite opzioni per far loggare il servizio in append ad un file di testo su filesystem, purtroppo però non sempre è possibile modificare la configurazione per abilitare queste features.
Per chi dovesse trovarsi in questa situazione segnalo un semplice agente Lotuscript in grado di esportare in un file di testo (c:\temp\out.txt) il body dei documenti selezionati da una vista del database log.nsf