24/05/2013

Gestione package multipli su Rhel/Centos

Lavorando su server datati o che sono passati attraverso innumerevoli contratti o gruppi di lavoro può capitare tutto e il contrario di tutto.

Una casistica non proprio rara su sistemi linux a 64bit è la presenza di installazioni multiple degli stessi package sia in versione x86 che x64 (prima di mettere mano ad una macchina ricordate sempre di lanciare “uname -a” per verificare la versione del kernel e l’architettura).

Questo genera confusione e a volte può bloccare l’installazione o l’upgrade di alcuni package, a ciò si somma l’output non sempre chiaro del comando rpm che non aiuta certo a risolvere questo genere di conflitti.

Prendiamo il caso seguente, un server RedHat Enterprise 4 x64 sul quale è necessario effettuare l’upgrade del client mysql.
L’upgrade con “rpm -Uvh <nuovo package>” genera un sacco di errori causati da conflitti con la versione esistente di mysql, il bravo sistemista verifica quali rpm sono installati:

[root@columbia ~]# rpm -qa | grep mysql-
mysql-4.1.7-4.RHEL4.1
mysql-4.1.7-4.RHEL4.1

Due versioni dello stesso package?!? Che diavolo stai dicendo Willis?!?! (cit)
Proviamo a disinstallare l’rpm (ovviamente solo dopo aver verificato che questo non risulti bloccante per altro):

[root@columbia ~]# rpm -e mysql-4.1.7-4.RHEL4.1
error: "mysql-4.1.7-4.RHEL4.1" specifies multiple packages

DAMN!! :\
Proviamo allora a verificare l’architettura dei singoli package installati utilizzando l’opzione –queryformat

[root@columbia ~]# rpm -q --queryformat "%{name}.%{arch}\n" mysql
mysql.i386
mysql.x86_64

Ecco svelato l’arcano! Qualche premio Nobel ha pensato bene di installare il client mysql a 32bit oltre a quello a 64bit!
Nel 99% dei casi questo sarà successo per disattenzione, incompetenza o il solito cliente/capo progetto che vuole tutto “per ieri”, una volta verificato che il client sbagliato non sia stato installato per qualche ragione specifica si può procedere alla sua disinstallazione (con le opportune dipendenze da verificare)…

[root@columbia ~]# rpm -e mysql.i386
error: Failed dependencies:
 libmysqlclient.so.14 is needed by (installed) cyrus-sasl-sql-2.1.19-5.EL4.i386
[root@columbia ~]# rpm -e mysql.i386 cyrus-sasl-sql-2.1.19-5.EL4.i386
[root@columbia ~]# rpm -qa | grep mysql-
mysql-4.1.7-4.RHEL4.1

… e procedere con l’upgrade o il resto del lavoro ;)

20/05/2013

Occhiopermille 2013

19/05/2013

Hikaru Sulu sui matrimoni omosessuali

Il leggendario Hikaru Sulu (al secolo Gorge Takei) risponde ai giovani bigotti che manifestano negli USA contro i matrimoni omosessuali, dimostrando a 76 anni di avere una sensibilità maggiore rispetto a dei ragazzi cresciuti in mezzo a comunità di talebani cristiani.

takei

17/05/2013

Vmware su IBM DS5000

Giusto per ricordare cos’è lo storage serio a chi considera Qnap e Synology dispositivi professionali e performanti…

HDTune_Benchmark_VMware__Virtual_disk

09/05/2013

Analisi log con Webalizer

Al giorno d’oggi le analisi di log per webserver sembrano una cosa preistorica, con l’avvento dei sistemi di analisi degli accessi (es Piwik) servizi gloriosi come Webalizer o Awstats sono ormai considerati antiquati e non più adatti alle esigenze “dell’uomo che non deve chiedere mai” :\

In realtà l’analisi di log è una pratica che ha ancora una grande utilità, soprattutto per il monitoraggio dei servizi e di alcune risorse (es traffico generato dalle richieste http).

Come dicevo poco sopra i due indiscussi protagonisti in questo ambito software sono Awstats e Webalizer, il primo fornisce un report più dettagliato e utile in ottica di analisi degli accessi, il secondo risulta infinitamente più veloce e versatile, non richiede setup particolari ne ha requisiti di alcun tipo, basta lanciare il binario passando le opportune opzioni e il gioco è fatto.
Per questi motivi Webalizer è ancora oggi il mio software di riferimento per le analisi estemporanee “prima di subito”, tra colleghi però vedo che spesso viene scartato per il semplice fatto che non permette analizzare più file con un solo comando.

Per ovviare a questa limitazione basta lanciare un banale ciclo for per analizzare tutti i file di log richiesti con un unico comando, ovviamente utilizzando l’opzione -p per effettuare una analisi incrementale (altrimenti l’analisi di un mese verrebbe sovrascritta al passaggio tra un log e il successivo).

Ecco un semplice script bat per fare tutto questo:

@echo off
set webalizerbase=c:\utils\webalizer
rem personalizzare le tre variabili che seguono
set logdir=%webalizerbase%\log\domain
set analisidir=%webalizerbase%\analisi\domain
set hostname=www.domain.tld
del /F %webalizerbase%\logs.txt
dir %logdir%\* /O /B /S > %webalizerbase%\logs.txt
for /F %%v in (%webalizerbase%\logs.txt) do %webalizerbase%\webalizer.exe -o %analisidir% -n %hostname% -Q -p %%v

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