15/01/2014

Problema avvio WebSphere Portal 6.0

Proprio durante queste feste mi sono ritrovato a fronteggiare un problema abbastanza rognoso su un cluster WebSphere Portal 6.0, come da tradizione i problemi più bloccanti sono quasi sempre originati da cause che più banali non si può…

Lo scenario in cui si è presentato il problema è il seguente:

  • cluster WPS 6.0 composto da 4 nodi distribuiti su due server fisici, uno dei quali ospitante deployment manager
  • OS RedHat Enterprise Linux ES 4 x86
  • shutdown dell’intero cluster per attività di manutenzione sul dbms Oracle 10g utilizzato dal cluster
  • al riavvio del cluster solo uno dei 4 nodi WPS non effettua lo startup bloccandosi immediatamente dopo il comando di avvio (sia tramite interfaccia dmgr che tramite script startServer.sh)

E’ parso chiaro fin da subito che la causa non potesse essere legata al dbms o altri servizi di supporto (es ldap) in quanto gli altri nodi che utilizzano le medesime risorse risultavano funzionare perfettamente, a prescindere da ciò il problema si presentava molto prima che il servizio potesse anche solo inizializzare le connessioni a ldap o database; escluse queste componenti non è restato da fare altro che concentrarsi su JVM e sistema operativo.

Analizzando la directory che contiene i log del nodo ho notato che:

  1. la gran parte dei log presentava timestamp allineato e corrispondente allo shutdown del nodo (effettuato tramite deployment manager, nessun SIGKILL di processo o altre porcate del genere).
  2. L’unico log modificato al momento dello startup è risultato essere lo startServer.log, aprendo il quale non risultano esserci indicazioni particolarmente utili.
    startserver.log
  3. Nei log di stdout (SystemOut.log) e stderr (SystemErr.log) della JVM non risultano record significativi tranne poche eccezioni relative a transazioni non completate verso i datasource JDBC (risolvibili mediante avvio in modalità recover, oppure eliminazione dei trasactlog e partnerlog WPS).
    Sniffando il traffico tra nodo WPS e listener Oracle durante l’avvio del nodo problemativo non risultano alcuna comunicazione, pertanto si escludono problemi legati ai datasource o alle transazioni con il repository dbms.
  4. Non sussistono problemi legati ai permessi di lettura/scrittura sui filesystem dove risiedono i file del servizio, il file di pid non è presente e non ci sono processi in ascolto su porte utilizzate dal nodo WPS.

A questo punto stavo cominciato a brancolare nel buio, verificando nella directory WAS_HOME ho rilevato un file javacore.txt con timestamp corrispondente allo shutdown del nodo, spulciando tra le prime righe di questo file di trace ho notato una indicazione chiave.
javacore

Da Wikipedia: “The SIGXFSZ signal is sent to a process when it grows a file larger than the maximum allowed size”

A questo punto mi sono messo alla ricerca di file di dimensioni considerevoli nelle principali directory dove il servizio (o i processi del servizio) vanno a scrivere, principalmente logs.
Proprio nella directory dei log del nodo era presente il log di errore del Garbage Collector JVM (native_stderr.log) di dimensione “abbastanza” sospetta: 2GB precisi precisi.
Aprendonolo risulta che l’ultimo record in coda risulta stranamente troncato.
nativestderror

Dopo aver svuotato il log il nodo è magicamente partito e non ha mostrato alcun segno di anomalia!
VITTORIA! :)

07/01/2014

IBM DS5100

Giusto un piccolo assaggio di cosa è capace una san con dello storage performante e ben configurato.

hdtune

01/01/2014

Assorbimento elettrico

La crisi morde, le tasse pure, le bollette sono uno strazio…
Quindi quale miglior argomento per iniziale l’anno di una bella panoramica sul reale assorbimento elettrico dei più comuni dispositivi che troviamo nelle nostre case?

Sembra un argomento banale o scontato, in realtà ogni volta che incappo in una discussione che tratta questo argomento trovo dati a dir poco fantasiosi, tra gente che si affida a qualche sito per stimare l’assorbimento del proprio pc o della propria televisione, a quelli che non sanno nemmeno distinguere la tensione dall’assordimento elettrico.

Visto che ho passato gli ultimi giorni a inseguire come un segugio ogni dispositivo di casa con un wattmetro (economico ma pur sempre indicativo) ho pensato di pubblicare i risultati per dare un riferimento realistico e oggettivo a quanti vanno cercando informazioni di questo tipo.

  • TV LCD LED 22″ (standby) ~0,2 W
  • TV LCD LED 22″ (acceso) 22 W
  • Stampante Laser monocromatica (standby) 13 W
  • Stampante Laser monocromatica (in stampa) 800 W
  • Router ADSL domestico (no AP) + switch ethernet unmanaged 8 porte Gbps 27 W
  • Raspberry PI + HDD 2,5″ 6 W
  • Display HP ZR24W LCD S-IPS 24″ (standby) ~0,3 W
  • Display HP ZR24W LCD S-IPS 24″ (acceso) 50 W
  • PC Gaming** (idle) 72 W
  • PC Gaming** (CPU stress) 180 W
  • PC Gaming** (GPU stress) 250 W
  • Climatizzatore da parete incluso unità esterna (idle) 9 W
  • Spazzolino elettrico ~0,2 W
  • Radiosveglia 1 W
  • Access Point 300Mbps 3 antenne 4 W
  • Switch ethernet unmanaged 5 porte Gbps 5 W
  • TV 42″ plasma (standby) 1 W
  • TV 42″ plasma (immagine bianca) 313 W
  • TV 42″ plasma (immagine nera) 52 W
  • TV 42″ plasma (immagine grigia) 220 W
  • Network Media Tank HDD 3.5″ SATA (standby HDD standby) 8 W
  • Network Media Tank HDD 3.5″ SATA (standby HDD attivo) 15 W
  • Network Media Tank HDD 3.5″ SATA (in riproduzione) 16 W
  • Decoder Sky HD 2013 (idle) 11 W
  • Decoder Sky HD 2013 (attivo) 12 W
  • Telefono cordless (in carica) 2 W
  • Netbook 11″ CPU Atom 20 W
  • TV LCD 22″ 26 W
  • Congelatore a pozzo (idle) 8 W
  • Congelatore a pozzo (compressore attivo) 65 W
  • Affettatrice elettrica 114 W
  • Frigorifero + congelatore 60x60x200 (compressore attivo) 90W

** Configurazione: Core i7 3770, 8GB RAM DDR3, GPU Radeon HD7850, SSD 128GB, 3x HDD SATA 3,5″, 1x HDD SATA 2,5″

28/12/2013

Stalker: Shadow of Chernobyl

S.T.A.L.K.E.R._Shadow_of_Chernobyl_LogoA distanza di quasi quattro anni dallo splendido “Stalker Call of Pripyat“, stanco, anzi stufo marcio di sparatutto penosi e lineari (qualcuno ha detto CoD?) ho deciso di rigiocare il fantastico capostipite della serie “Stalker: Shadow of Chernobyl”.

Sembra passato un secolo da quando finii per la prima questo titolo, ed effettivamente dal punto di vista tecnologico ne è passata di acqua sotto i ponti da allora.
Devo ammettere che ancora oggi, a distanza di quasi 7 anni dalla sua uscita (correva l’anno 2007…) il gioco è ancora meravigliosamente giocabile e anche molto bello da vedere, niente di paragonabile ai titoli che sfruttano gli ultimi engine e ritrovati grafici, però Stalker mantiene un’ottima atmosfera, non fa sentire il peso degli anni e non da al giocatore quella spiacevole sensazione da retrogaming.
Ovviamente anche al massimo dei dettagli il gioco è estremamente fluido con configurazioni odierne, mi stupirei del contrario.

stalker1

Dal punto di vista del gameplay confesso di essere rimasto stupito più volte, anche per colpa degli anni e della confusione tra le tre incarnazioni di questa splendida serie.
Mi ero addirittura scordato dell’esistenza di alcune fazioni, in alcuni casi invece mi aspettavo di trovare accampamenti che invece non c’erano (probabilmente introdotti in Clear Sky) o che in passato avevo del tutto ignorato.
Nonostante la confusione (che regna sovrana nella mia testona…) mi sono davvero goduto Stalker, le sue atmosfere, l’esplorazione della Zona, l’evoluzione dell’equipaggiamento e dei manufatti; ho goduto particolarmente della grande libertà di questo gioco, soprattutto rispetto alla becera linearità degli sparatutto che dominano la scena da qualche anno (con qualche piacevole eccezione, ad esempio l’ottimo Far Cry 3).

Come da copione nel finale sono cascato ancora in uno dei cosidetti “bad endings” (lo stesso di quando finii il gioco per la prima volta, il lupo perde il pelo…),  a differenza di allora però stavolta mi sono messo d’impegno e ricaricato un salvataggio ho provato a terminare il gioco seguendo i due veri finali, c’è una sola parola per descriverli: FANTASTICI!

stalker2

Se avete già giocato Stalker sapete già quanto sia bello e intenso questo titolo (e presumibilmente non starete certo qui a leggere le farneticazioni del sottoscritto), se non l’avete mai giocato siete moralmente obbligati a fiondarvi su Steam (dove è venduto a poco più di 10 euro) per acquistarlo, non giocare un titolo del genere sarebbe un crimine!

24/12/2013

Lotro Helm’s Deep

lotroNe è passata di acqua sotto i ponti dall’ultima volta che ho dedicato un po’ di spazio a Lord of the Rings Online, ormai è da più di un anno che mi sono ritirato dalla Terra di Mezzo.

I tempi delle nottate passate a raidare, delle istanze, la rincorsa per l’ultimo set, crafting, farming, le cazzate in Teamspeak con i gildani…
Qualche giorno fa ho riloggato per dare un’occhiata al gioco, le novità, un saluto agli amici con i quali ho passato due anni di intensissima attività e grande divertimento, devo confessare che ho sentito un nodo alla gola ripensando a tutte le cose belle condivise online con i compagni d’avventura dei Cavalieri delle Ere.

Non avete idea di cosa darei per subire un bel lavaggio del cervello, per dimenticare tutto quello che so del gioco, le quest, le meccaniche, il crafting, il gioco in team  e in solo.
Ricordo come se fosse ieri quando nel 2010 il gioco passò alla formula free2play, incuriosito lo ripresi (dopo averlo abbandonato subito dopo l’uscita nel 2007) e scoprii un mondo sterminato di cose da scoprire e di ambientazioni da esplorare, la quantità di cose da fare era talmente sterminata che mi sentivo quasi ubriaco, ovunque mi girassi c’era qualcosa di nuovo e meraviglioso con il quale passare il tempo libero.

Non avete idea di quanto invidi chi non ha mai provato questo fantastico gioco…

E’ giunta l’ora di avventurarsi verso nuove terre e nuove avventure, un nuovo cap, nuove abilità, nuovi livelli di crafting, nuove modalità di gioco.
Non so se mi tornerà la voglia di raidare, di rimettere i pg a puntino per poter giocare in gruppo, forse giocherò Helm’s Deep in solo e mi accontenterò di spendere qualche settimana o mese a questare, a ciarlare in chat con i gildani, a risentire vecchi amici, oppure forse sperimenterò nuovi stimoli e tornerò a raidare.

Comunque vada a finire grazie Turbine per questo splendido gioco.

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