15/11/2014
E.R. – Medici in prima linea
Amo le serie tv, le amo da quando si sono sganciate dal classico modello anni ’80 con puntate tutte uguali, le guardo a prescindere dai difetti e dalle incongruenze spesso affezionandomi ai personaggio e ignorando le incongruenze o i voli pindarici degli scenaggiatori.
Ne ho viste molte, diverse mi sono piaciute, poche mi hanno deluso profondamente, di certo però le mie preferite sono X-Files, Star Trek Voyager e ER medici in prima linea.
Oggi ho terminato di vedere la quindicesima e ultima stagione di ER, l’unica serie tv che abbia visto per intero ben due volte.
Ricordo con piacere gli anni in cui la serie veniva trasmessa in prima serata su RAI2, mi isolavo dal mondo, scappavo dal trambusto di casa rifugiandomi nell’appartamento di mia nonna e mi godevo le canoniche due puntate tutte l’un fiato per rimanere in trepidante attesa per i successivi 7 giorni.
Era un rito, era un piacere, la trama, l’ambientazione così lontana da tutti quei cloni con la puzza sotto il naso come il celebre e patetico Dr. House o Grey’s anatomy, i personaggi così vivi e reali, tragici nelle loro vicende personali e legati tra loro quel tanto da creare vicende interessanti ma non tanto da essere asfissianti come in una soap opera.
Qualche mese fa facendo zapping sono incappato su non so quale canale dove stavano trasmettendo una puntata delle prime stagioni, e li è scattata di nuovo la scintilla, ho affilato la carta di credito, mi sono fatto spedire tutti i cofanetti dvd e me le sono sparate tutte, tutti i 331 episodi uno dietro l’altro senza sosta e con grande, grande piacere.
Credo che questo sia sufficiente per dimostrare il mio affetto nei confronti della creatura di Michael Crichton, ragion per cui ho deciso di farne un mio personalissimo My2Cents
ATTENZIONE, da qui in avanti seguono spoiler senza ritegno!



A distanza di quasi quattro anni dallo splendido “


Tutto rose e fiori? Imho qualche difetto c’è, sebbene la serie non sia propriamente lunga (5 stagioni con una media di 13 puntate ciascuna) il livello di tensione non è sempre elevato, tant’è che tra la seconda e la terza stagione ci sono momenti “di stanca” dove più di uno spettatore potrebbe essere spinto ad abbandonare; c’è poi una scarsa propensione ai colpi di scena, la trama è molto piacevole ma tende ad essere piuttosto prevedibile imho.
Insomma come dicevo si tratta di un’ottima serie, non mi sento di definirla leggendaria al pari di X-Files o di Star Trek, inoltre trovo fastidiosa la venerazione morbosa e acritica riservata a questa serie in certe community online (a tal proposito guardate cosa è arrivata a fare 



![[ Celebrate 30 years of GNU! ]](https://tasslehoff.burrfoot.it/wp-content/uploads/2013/11/GNU_30th_badge.png)

