12/06/2012
Creazione di un filesystem virtuale
A volte capita di dover tamponare situazioni impreviste o una pessima analisi e progettazione di un sistema con qualche pezza.
Prendiamo ad esempio una directory temporanea dove qualche servizio va a scrivere quantità industriali di file, il buon senso vorrebbe che questi file fossero scritti su un volume ad-hoc, in modo che non vadano ad saturare tutto lo storage disponibile su un volume condiviso creando problemi anche su altri servizi che nulla hanno a che fare con quei file.
Se vi trovate ad affrontare una di queste situazioni su un server linux le soluzioni sono molteplici, una di queste è la creazione di un filesystem virtuale dedicato.
Questa soluzione non è certo la più elegante (un logical volume LVM è preferibile dal mio punto di vista) ma è quella che offre una flessibilità tale da essere implementabile pressochè in qualsiasi condizione, non necessità di nuovo storage, non richiede fermi, si implementa a caldo, non comporta operazioni invasive sui dispositivi esistenti.
Prima di tutto create un file che fungerà da device, per farlo utilizzate il comando touch
A questo punto utilizzate il comando dd per creare il dispositivo, per rimanere aderenti ai dispositivi utilizzati generalmente suggerisco di utilizzare una dimensione di blocchi pari a 4k (bs=4096), il numero di blocchi dipende dalla dimensione del dispositivo che volete configurare; nell’esempio tale dimensione è pari a 1GB (262144 blocchi * 4096 = 1073741824 byte, ovvero 1GB).
Create il filesystem con il consueto comando mkfs
Ora create una directory dove montare il nuovo filesystem e montatelo
Et voilà! Il filesystem virtuale è servito!