18/07/2013

Siteground

Eccomi reduce dalla seconda migrazione di questo blog, dopo essere nato su Aruba nel lontano 2006 ed essere migrato ad OVH tre anni fa, ho deciso di spostare baracca e burattini da un nuovo provider: Siteground.

Purtorppo l’esperienza con OVH non è stata del tutto positiva, anzi francamente non posso che sconsigliare la loro offerta di hosting personale.
Dal punto di vista delle features e dei servizi di amministrazione OVH imho offre un buon servizio, generalmente spanne sopra i due principali hosting provider italiani (Aruba e Register.it) che al confronto mettono a disposizione dell’utente un pannello di amministrazione dozzinale.
I costi sono accessibili e molte features che Aruba propone a pagamento vengono automaticamente incluse nel piano di hosting di OVH (ad esempio un hostname differente da www.domain.tld), sulla carta ci sono maggiori limitazioni in fatto di quota db, storage e traffico a banda piena, ma i limiti sono tali per cui difficilmente un utente domestico arriverà mai ad avere problemi.

Ahimè le note positive si fermano qui, il supporto non è sempre all’altezza della fama del grande provider transalpino, e a fronte dell’apertura di ticket per scarse performance mi sono sentito rispondere cose del tipo “passi al piano di hosting superiore” (e più costoso, aggiungo io…).

Poi viene il grande problema, le performance appunto.
Ero fuggito da Aruba anche a causa delle scarse performance causate dell’overbooking dei server, passando a OVH la situazione è migliorata sensibilmente per poi ripiombare in un abisso di lentezza se possibile peggiore di quello sperimentato col provider italiano :(
Sulla carta (e da phpinfo) le risorse messe a disposizione da OVH sono sempre state superiori, alla prova dei fatti però l’hosting di WordPress si è dimostrato penoso; acceleratori php, upgrade di versioni e best practice di WordPress non sono servite a nulla, supporto inutile, il test con altri cms (es Drupal) si è dimostrato addirittura più lento.
Come se non bastasse qualche mese ho avuto modo di testare un piano di hosting base Aruba con un sito basato su  Drupal 7, un missile terra aria rispetto al mio elefantiaco piano di hosting su OVH :(

Ora eccomi qui su Siteground, la migrazione è stata fulminea e indolore (merito anche dei tanti tool messi a disposizione dal nuovo provider, non ultimo la comodissima shell ssh), il servizio di supporto istantaneo e disponibilissimo, le performance per ora ottime, il tutto al prezzo da urlo di 9,95 $ per un anno (anzichè al mese, si tratta di una promozione per i nuovi clienti, se siete interessati date un’occhiata qui).

Il pannello di controllo gronda di una tale quantità di features che francamente non saprei nemmeno da dove cominciare per descriverlo, è possibile accedere a qualsiasi log, solo la selezione della versione di php spazia tra 7 possibili alternative, addirittura è possibile collegarsi al dbms MySQL tramite il normalissimo client CLI senza passare da phpmyadmin (cosa comodissima per backup e restore dei db) e basta collegarsi via ssh per modificare qualsiasi file con nano o vi.
Insomma tra una feature e l’altra mi sembra quasi di avere a che fare con un private virtual server piuttosto che con un piano di hosting web!

Le premesse per ora sono ottime, vedremo se il servizio si manterrà su questo livello.

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