04/09/2015
Diario di un niubbo spaziale, episodio 4
Eve ha molte differenze rispetto altri mmo o mmorpg, ma una cosa che ha certamente in comune è la comunità italiana.
Non chiedetemi perchè ma in ogni gioco noi italiani riusciamo a mandare in vacca ogni iniziativa positiva o degna di nota, nella migliore delle ipotesi passiamo il tempo a litigare tra noi senza alcun ritegno.
Se ci integriamo in gruppi internazionali sappiamo essere eccezionali, fantasiosi, affidabili, disposti a grandi sacrifici, competenti ed estremamente abili, ma una volta in gruppo con altri connazionali finiamo sempre con il litigare l’un l’altro oppure a flammare da mattina a sera su forum e chat varie.
In particolare siamo maestri nell’arte jedi del “si stava meglio quando si stava peggio” oppure nell’evocare presunte superiorità di un gruppo rispetto ad un altro, spesso proclamando il proprio come l’unico vero e inimitabile depositario del puro spirito italiano.
Purtroppo ho vissuto questa brutta tendenza su Lotro, e dal fallimento dell’ottimo progetto di alleanza totalmente italiana ho visto succedere lo stesso anche su Eve Online.
C’è un ulteriore aspetto che però fomenta i flame su Eve, ovvero l’appartenenza alle varie fazioni e l’annessa sindrome del “player elite pvp”.
Dovete sapere infatti che molti giocatori di Eve smaniano all’idea di essere i migliori pvp players del gioco, in particolare del pvp in solitaria, gonfiando il petto ad ogni kill guadagnata in solitario oppure con un piccolo gruppo di compari.
Va da se che costoro vedano il pvp fatto in gruppi corposi (corp o alleanze che siano, non parliamo poi di operazioni colossali organizzate da intere coalizioni di alleanze) come il male assoluto, una pratica riprovevole e utile soltanto ai newbie o senza esperienza pvp, insomma ai giocatori inferiori.
Persino le pratiche tipiche delle grosse flotte, come il fatto di seguire un comandante (detto “anchor”) in combattimento è sintomo di pochezza, di immaturità, di scarsa capacità o di gioco stupido (forse il detto “nessuno nasce imparato” non è più di moda); da notare poi che in molti casi chi afferma questo sono persone che hanno giocato in queste condizioni da molto tempo, e magari solo dopo anni e anni di esperienza hanno maturato le capacità e una visione tattica tali da permettergli di valutare autonomamente le condizioni di gioco e agire di conseguenza.
In questi giorni abbiamo tenuto una importante riunione di corp, la prima dopo tanto tempo e soprattutto dopo la nostra adesione a una grossa alleanza (la quale fa parte della più grande e potente federazione del gioco), durante questo incontro sono emerse diverse critiche al modello di gioco dell’alleanza, vista da alcuni (pochi a dire il vero) come un carrozzone dove vivere tranquilli e in pace, annoiandosi rattando e farmando come cinesi impazziti, insomma lamentandosi dei pochi stimoli forniti dall’alleanza.
Non è la prima volta che sento criticare il gruppo in cui siamo entrati (Circle of Two), li ho sentiti etichettare in tutti i modi di cui nessuno positivo, insomma l’ultima ruota del carro della federazione, spesso portando come dimostrazione la killboard delle operazioni condotte dalla stessa oppure il bilancio delle risorse perse.
L’altra sera però è successo qualcosa che avrebbe dovuto far riflettere tutti, siamo partiti in 250 per una flotta e alla fine della serata avevamo portato a casa un bilancio in isk piuttosto negativo ma avevamo ingaggiato non una, ma ben cinque diverse flotte di cinque diverse alleanze, creando scontri, gatecamp, rappresaglie coinvolgendo alla fine circa 1000 giocatori, il tutto condotto in modo più che buono e facendo venire la tachicardia ad ogni membro della flotta.
Insomma una serata FANTASTICA, divertimento assicurato per tutti, scontri epici (ne più ne meno come quelli dei bellissimi trailer della CCP), grande direzione e una quantità impressionante di content generato in game, insomma fatti e non pugnette.
Forse altri gruppi avrebbero potuto limitare le perdite o mietere più vittime, molti probabilmente non sarebbero nemmeno scesi in campo viste le condizioni non totalmente favorevoli, altri avrebbero optato per una ritirata strategica all’inizio del fight; quello che però importa imho è che l’alleanza abbia creato qualcosa di emozionante, coinvolgente e divertente, delle navi o dei soldi persi francamente me ne importa ben poco (senza contare che le navi sono state tutte rimborsate dall’alleanza stessa, altro vantaggio di un gruppo organizzato).
Se mai qualche nuovo giocatore di Eve dovesse leggere questo post il mio consiglio è quello di non lasciarsi abbindolare da guru pvp o presunti tali, chiedete informazioni e imparate il più possibile da chiunque ne sappia più di voi, ma valutate sempre la visione del gioco in modo molto critico.
Cercate di capire cosa vi piace fare e non lasciatevi influenzare dalle preferenze altrui (sacrosante e rispettabilissime, per carità), ignorate i pettegolezzi malevoli e prima di valutare un gruppo focalizzatevi su cosa può offrirvi e se questo va nella direzione del vostro divertimento.
Se invece siete giocatori esperti permettetemi di dare un consiglio anche a voi, aiutate le nuove leve ma ricordate sempre che la vostra esperienza e il vostro vissuto in game sono totalmente ignoti a loro; provate a riflettere sulle motivazione per cui un determinato modo di giocare vi annoia, forse avete giocato troppo tempo nello stesso modo, quello che però a voi può sembrare scontato e stantio potrebbe essere del tutto nuovo e stimolante per un novellino.
PS: ancora 3 giorni e finalmente potrò portare delle navi logistiche tech 2! Sempre più pro! :D